....

....

lunedì 8 giugno 2009

foto e canzone

 

Claudia, é troppo "guapo" il tuo Antonio; tienitelo caro .....anche senza la cittadinanza italiana! 

Che bella tua madre, ti somiglia moltissimo;  non me la immaginavo con i capelli Rossi, mentre papa´Rossi pare che sia in ottima forma.

 

Care amiche, ho letto i vostri  pareri riguardo alla canzone Ne me quitte pas  in cui lui  chiede disperatamente alla sua donna di non lasciarlo. Mi pare che siamo tutte d'accordo ma.... mi é piaciuta la fermezza di Maria Rosa (quando la donna dice no, é inutile piangere e supplicare); la tenerezza di Anna (piangererebbe con lui), la generositá di Lucia (tornerebbe indietro di fronte a tale supplica), l'indecisione di Gaetana (dipende ma  se c'é un po' di attrazione, si potrebbe restare ancora insieme).

 

Per quanto mi concerne devo dire che Ne me quitte pas é in assoluto la canzone d'amore più bella che io abbia mai sentito; ma, se mi allontano dal cuore per lasciare spazio alla ragione, mi rendo conto che il protagonista é un uomo decisamente privo di personalità; forse è proprio quello il motivo per il quale lei, pur amandolo, vuole lasciarlo;  lui, di fronte a questa possibilità non fa altro che promettere, in vita e in morte, di offrirle oggetti, talvolta impossibili o superflui (perle di pioggia, oro e luce ) o di creare un regno dove solo l'amore esisterà (ci credete voi?).  Io ritengo che se l'avesse amata, sarebbe stato sufficiente chiederle scusa per i suoi errori e eventualmente prometterle di cambiare atteggiamento nei suoi confronti, di diventare più maturo, di sforzarsi di comprenderla, di accettarla nella sua diversità. Ma nulla di tutto ciò. Poi, per dare più peso alle sue promesse, argomenta dicendo che l'amore, ormai finito tra loro due, può risorgere, come un campo bruciato che improvvisamente diventa fertile o come il risveglio di un vulcano spento.  E alla fine scopriamo la sua totale debolezza: promette di non piangere più, di non parlare più, insomma di annullare la sua identità pur di vederla sorridere, cantare e ballare; e´persino disposto ad essere l'ombra della sua ombra. Ma che razza di uomo è questo? 

Ho tuttavia un dubbio: non sarà che con questa canzone Brel voglia denunciare la donna, dipingendola come una tiranna (regina), vanitosa (perle e diamanti) libertina (cantare e ballare)?

Mi piacerebbe sapere anche come la pensa il nostro poeta di Agerola.

Baci

Ivana

 



Vesti Messenger come più ti piace. Scarica la nuova Raccolta scene!

Nessun commento: