Carrissime Claudia e Marta, condivido la vostra tristezza e preoccupazione per quello che sta succedendo fra la Russia e l'Ucraina. Purtroppo le ragioni che possono determinare una decisione tanto cruenta come quella che ha preso il presidente della Russia non le possiamo sapere con certezza.
Le posizioni della stampa e dei media occidentali sono contro il presidente russo.Gli analisti e politologi che vengono intervistati alla televisione fanno grandi discorsi ma di chiarezza poco. Tutti hanno rispolverato la figura di Hitler per accostarla a quella di Putin accusandolo di espansionismo, cioé impadronirsi dei paesi limitrofi.
Io ho dei dubbi su queste dichiarazioni anche perché come si sa, occidente é allineato con la posizione degli Stati Uniti i quali effettivamente vogliono espandere le loro basi militari. Il presidente dell'Ucraina vuole entrare a far parte dell'Unione Europea e principalmente della OTAN (NATO). Se questo avvenisse Putin sa che gli Stati Uniti stabiliranno le loro basi missilistiche sulla linea di confine con la Russia.
Dagli anni 90 si sono firmati dei trattati affinché questo non avennisse, ma ora il presidente ucraino Zelenski con il suo desiderio di entrare a far parte della OTAN non terrebbe conto di questi accordi e metterebbe in pericolo la sicurezza del paese vicino, cioé la Russia.
Questo é quello che ho letto e sentito attraverso qualche video su Youtube. Ovviamente NON SI GIUSTIFICA LA GUERRA IN ATTO CONTRO L'UCRAINA, soprattutto perche i signori che la decidono se ne stanno comodamente dietro la loro scrivania e quelli che muoiono sono i giovani che vengono mandati a fare la guerra per ammazzare altri giovani che non conoscono e che non odiano, come pure la popolazione civile INNOCENTE che subisce i bombardamenti.
L'essere umano é sempre avido di potere e questo lo abbiamo visto attraverso la storia dove le guerre si sono susseguite durante i secoli e fino ai giorni nostri.
Io credo che se un dittatore, se un dirigente di un paese qualsiasi, decide di fare la guerra a un altro paese, i subordinati di ogni grado dovrebbero rifiutarsi di obbedire e se questo avvenisse in massa, se nessun generale e nessun soldato acettasse gli ordini, le guerre non esisterebbero.
Forse é un pensiero ingenuo il mio, ma nasce dal profondo del mio cuore che si sente molto triste per quello che sta accadendo. Spero che fra pochi giorni questa guerra assurda finisca e si trovino gli accordi per ritornare alla PACE.
Lucia