Il Libro Giramondo

Finalmente un altra lettrice, ma dev'essere veramente un libro molto triste. Ma IO alle volte penso, sarà possibile che l'etusiasmo, la speranza, I sogni, gli obiettivi, realizzati  o meno, non diminuivano tanta sofferenza Della lontananza Della patria. Proprio sarebbe disperante se tanto sacrificio non abbia avuto almeno qualche compensazione, proprio penso sinceramente che,m a leggersi la storia dev'essere molto più  triste che a viverla, spero almeno.   Mi ha ricordato la libreria di New York, lì is mangia seduti sugli scalini e is fumano Le sigarette, altrove è proibito...quante volte ci siamo passati, quante volte ci siamo entrati e ci siamo deliziati con tutti quei libri che hanno quell'odore caratteristico, e quante sigarette e caffè acqua ci siamo bevuti in quelle scale, quante lunghe chiaccherate. Ma non sò se ci tornerei, non credo qualcuno abbia tanta pazienza di ascoltami nelle mie escursioni mentali...Quando era troppo usciva fuori un sorriso...quando IO MI aspettavo magari una presa in giro.   Ma non vedo l'ora che Silvia MI tiri la foto col cappellino, non sò se userò IL panamà, IL rosso, IL grigio, IL blù, cappello, berretto DA "malandro",  se farò la faccia DA cretina o DA intelettuale, faccio facilmente qualunque una delle due, MI Stò divertendoa pensarle tutte. E mò ho visto che tutte se NE fanno d ue, allora anche IO posso aver dirittto a due...col cappello me NE tiro anche cento...Mò debbo vedere se trovo una veletta,di quelle che Mia Madre usava a Roma, con I puntini neri nel velo, trovavo così elegante, Ed I guanti abbinati. Qui c'era in un shopping un fotograf che tirava foto antiche, aveva tutto l'occorrente, vestiti, cappelli, foulard, ma credo non ci sia più.   Comunque se deve arrivare spero arrivi presto così GIà profitto gli occhi lagrimeggianti e non spreco troppo Le mie ghianodle lagrimali, è capace che poi non funzionano piÙ tanto bene, e MI servono molto   Un bacione Anna