MA COSA HO DETTO?

CARISSIMA iVANA, Non MI ricordo di aver detto niente Della foto, ci Stà benissimo, solo l'hoo descritta, ma giusto, è la titolare del blog. Ma perchè Ivana, TU vuoi essereimmortalata nel blog?Ma se pochi giorni fà hai mandato foto di voi? Vuoi IL distacco? Prenditelo, come non sò.   Cara Lucia, MI prendi troppo sul serio, it assicuro che poche volte lo puoi fare senza sbagliarti, comunque Ivana grazie del suggerimento.   Qui fà freddo, almeno per me, IL sole GIà sembra che ci voglia abbandonare nonostante ancora riesco a scorgerlo nel fondo Della Mia visione...Le foglie dei frondosi alberi del cimitero che is vede DA Casa Mia e che sempre è fiorito, continuano bellissimi e fioriti, Verdi, Rosa, violetta, per tutti gusti e ad ogni ora cambiano colore a secondo. Una ricchezza inestimabile. Nessuno che lì riposa li disturba, al contrario, gli danno quell'aria di mistero che incanta vivi e morti, IL mistero Della vita lussureggiante nasconde chi GIà non c'è più  e la vista infonde pace e tranquillità.     Ho visto IL video di Benigni, non ho visto voi, bellissimo IL teatro, veramente magnifico... Se permettete, DA laica e non artista, ma come parte Della platea, riverisco quanto riferito DA Proust, quando decantato DA Benigni. Ma MI permetto di discordare completamente. Proust non è allegro, non conosco nessun artista, che lo sia nell'anima che trasmetta felicità, neanche Benigni, è che fanno ridere dopo IL pianto. Sono Le persone più introspettive, più logoranti nel loro intimo che IO conosca, se scherzano, sì certo, ma IL vero riso nasce DA  una vita che conosce la sofferenza, per questo ci fà ridere, perché ci fà conoscere nelle nostre debolezze. Proust neanche questo, oppure non l'ho letto bene.   Credete ancora che I pagliacci siano felici, solo quaqndo riescono a far ridere noi, ma quando is tirano la maschera, e tutti noi l'abbiamo, la loro felicità Stà in essa. è che loro se la tirano la maschera a fine spettacolo, noi passiamo la vita con essa. E non è che siamo infelici, è che viviamo la vita.   Un abbraccio e che peccato non vedervi Anna