....

....

lunedì 23 agosto 2021

* L'Afghanistan e la libertá *

Cara Claudia, da giorni volevo dare una risposta alle domande dei tuoi ultimi post, ma avevo sempre un senso di vuoto anche se le risposte mi sembrava di averle.

Per prima ti rispondo su quello che chiedi della situazione in Afghanistan. La foto che hai postato é diventata virale sulle reti sociali e sui mezzi di comunicazione, mostrando immagini che a noi occidentali fanno inorridire. Le donne afghane prigioniere del loro abbigliamento che le fa sembrare fantasmi, chiuse in una bara di stoffa, ma non meno dura che se fosse di legno, sono donne prive di libertá. Donne che accettano le imposizioni senza opporsi, senza ribellarsi, oppure non le accettano ma hanno paura di ribellarsi perché le conseguenze sarebbere mortali...

Il mondo intero, quello occidentale, si sente indignato e offeso e molti vorrebbero che i governi intervengano per fermare l'instaurazione della mentalitá talebana che si appoggia sull'ignoranza e la brutalitá di quegli uomini che vogliono sottomettere la donna e toglierle ogni minima libertá umana, mantenerle come oggetto sessuale e di procreazione, al pari di qualsiasi altro animale.

Ma secondo me, la liberazione da questo soggiogamento deve avvenire dalle donne stesse, da quelle donne afghane che accettano tutto per paura, per il terrore che i loro uomini, padri, mariti, fratelli, producono in loro. Ma si sa, che ogni libertá ha un prezzo e le libertá del mondo occidentale, sia quelle conquistate dalle donne, sia quelle libertá di cui oggi godono le societá sono state guadagnate a caro prezzo. 

Quindi per me, la donna afghana deve lottare per la sua libertá, deve farlo dal suo piccolo, poco a poco, in famiglia prima e poi allargando il circolo sempre di piú. 

****************

In quanto alla tua domanda se ho preso il biglietto per andare da Lety e godere la gioia della nascita della mia nipotina che avverrá fra due settimane, ti rispondo che non l'ho ancora fatto e non so quando lo faró.  Ormai, anche le nostre libertá occidentali sono state ritagliate per non dire eliminate dalle decisioni dei governi del mondo. La scusa é quella di proteggere la nostra vita, la nostra salute, la sicurezza del prossimo, ma in veritá nessuna delle ragioni che si invocano, giustificano il totalitarismo mondiale instaurato da ragioni molto discutibili e che purtroppo vengono accettate dai piú in base alla paura. Sempre la paura é quella che ferma la libertá sia individuale che collettiva... Basta trovare la minaccia giusta e l'essere umano si blocca... la non libertá si accetta...

****************

Prima parlavo del senso di vuoto che mi trattiene dallo scrivere ancora sul nostro blog e la ragione é quella che mi porta a pensare che ormai i nostri incontri sono finiti... i nostri post li leggiamo soltanto io e te... Non c'é piú nessuna delle amiche che formavano il circolo che si senta attratta come nel passato.

REQUIEM PER IL NOSTRO BLOG. Pace al nostro blog, ormai é arrivato al capolinea. Piano piano sono scese dal nostro collettivo prima Nonna Lea, poi Anna, che purtroppo sono andate in un'altra dimensione, poi Titty, della quale non sappiamo se é ancora qui e me lo auguro. Poi sono mancati i post allegri di Gaetana, provata dalla malattia di suo marito, poi piano piano sono mancati quelli delle altre amiche, chi per malattia, chi per eccesso di occupazioni, chi per difficoltá di ordine pratico, chi per indolenza, ci siamo allontanate dal nostro circolo di amicizia, anche se l'affetto permane.

Non mi resta che salutarti cara Claudia e rimanere in contatto per altre vie che, per fortuna, ancora abbiamo a disposizione.

Un abbraccio affettuoso a te e a tutte quelle che verranno, se verranno, a visitare il terrazzo ormai prossimo alla fine...

Lucia


Nessun commento: