Cara Claudia, grazie del tuo riscontro. Ho potuto risolvere il problema della visualizzazione delle foto del mio post precedente. Spero che adesso le potrai vedere, sia tu che le amiche che verranno al terrazzo.
Grazie del tuo "bentornata", anche se non si capisce perché io torni sempre alla "complicata" Buenos Aires. Molti anni fa scrissi una specie di poesia in omaggio a questa cittá che é la mia patria di adozione e alla quale sono molto legata, perché é qui che é trascorsa una parte molto importante, se non la piú importante, della mia vita. E' qui che sono cresciuta e sono diventata quello che sono. La riproduco qui sotto, anche se mi vergogno un pochino della sua semplicitá letteraria. :-)
MI AMADA BUENOS AIRES
Cuando a ti llegué
muy niña me recibiste,
tus brazos me abriste,
en tu regazo me cobijaste,
a vivir me enseñaste,
tu huella me mostraste,
tu impronta me marcaste,
tu ciudadana me hiciste,
mi amada Buenos Aires...
Cuando lejos me fui,
cuando dije que te pertenecí,
orgullo sentí.
Cuando siempre volví
en ti me reconocí
y entonces comprendí
que el lugar que yo elegí
para siempre serás vos
mi amada Buenos Aires.
Molto spesso mi hanno chiesto perché continuavo a vivere a Buenos Aires avendo tre figli tutti e tre all'estero. Quando viveva la mia mamma, rispondevo che fin che lei fosse in vita io sarei rimasta qui, vicino a lei. Poi lei ci lasció, ma sono rimasta ancora qui... Ora potrei dire che mi rimane ancora un legame, che é quello che mi unisce a mia sorella, ma non sono sicura che sia questa la ragione. In fondo, credo che Buenos Aires sia "mi lugar en el mundo", il mio posto nel mondo.
Lo so che é una cittá tossica, in un paese malmenato da politici inetti, corrotti e senza scrupoli, una cittá inquietante per i pericoli che ci sono, specialmente quelli dei delinquenti che ti possono assalire in un momento qualsiasi, in un posto qualsiasi. Io vivo con questo timore, per non dire questa paura...
D'altra parte, smontare una lunga esistenza per ricreare un'altra in un altro posto alla mia etá non é facile, ma non impossibile.
Mi chiedi quale sia la differenza dal punto di vista economico fra Buenos Aires e Barcellona e ti diró che anche in questa cittá si sta conoscendo cosa sia l'inflazione. Al supermercato ho trovato i pomodori "perita" a 1,89 euro, poco tempo dopo li ho pagati a 2,89. Mi sembrava di essere entrata in un supermercato argentino. :-) La luce é aumentata di molto e l'acqua é un bene anche caro, da usare con molto "rispetto", cioé non sperperarlo come facciamo qui. La gente si lamenta dell'inflazione e ho pensato che ormai questo problema sta diventando transversale.
Comunque si vive con spensieratezza, specialmente la gioventú che riempie i locali e le "ramblas" sempre piene di movimento e forse anche di allegria, ma su quest´ultima affermazione non ne sono molto certa. Forse solo il turismo, (non di qualitá che invade la cittá e scontenta i residenti) si diverte molto in questa cittá che sembra felice.
Dal punto di vista affettivo, sono stata molto felice condividendo tutti i giorni di questi ultimi 6 mesi con la mia Gaia, uno dei miei tesori piú grandi.
Ti saluto con molto affetto cara amica
Un grande abbraccio
Lucia
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