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giovedì 11 giugno 2009

NOMINATIVO E GENITIVO

Oggi MI sveglio e chi apre IL blog? A capa stanca...
Gaetana, ma lo capisci o no che lo strafottente non ha bisogno delle bastonate Della suocera, è GIà NATO fatto?
Ma comunque caro Positano, se senti a capa che pesa, almeno sei sicuro che Stà là, vuoi di meglio, IO la Mia non pesa niente...
 
Carissima Gaetana, qui nessuno vuole contrariarti, vuoi IL primato? Te lo diamo con piacere, hai IL trofeo...contenta?
Appunto, anche IO avevo la coperta calda, ma non avendola più, muoio di freddo Ed allora Le peluche riscaldano, veramente neanche loro tanto, ma meglio che niente.
 
Titty, che bella descrizione. Ora ero IO che chiedevo di Princeton, capisco perchè ci vai sempre, hai ragione.
Quanto a Princeton città, credo sia IL più famoso centro di studi DA molto, non credo ci sia migliore, è famosissima per la qualità.
Riguardo I vecchi, hai tutte Le ragioni, peccato che Le giovani, in genere dopo aver scorazzato I figli a tennis e nuoto diventano anche loro come Le vecchie che senz'aaltro vanno evitate perchè deprimono.
Tutti trovano bellissima la serenità che l'età porta, la sapienza, la dolcezza e tante altre belle qualità, ma IO quando Le vedo, parlo solo delle sterotipo Della vecchia e dei vecchi, prego affinchè la dolcezza, la sapienza, quella che IO chiamo fine di capitolo, arrivi tardi, e spero di non accorgermene,
 
Maria Rosa, ma MI vuoi per piacere dire chi è IL professore...sei crudele...
 
Qualcuno ha notato IL titolo del mio blog? Oggi è IL giorno che noi festeggiavamo IL nominativo e genitivo.
Questo perchè un mattino di questa festa, ancora sonnata, mentre prendevo IL mio caffèlatte, commentavo con Wladimir che IL Latino era una lingua comoda, perchè non ci sono Le preposizioni e quant'altro, è facile, dici Christi e GIà ha detto "di Cristo".
Da lì, Wladimir che stava ben sveglio dopo la risata che NE seguì, ha cominciato a parlare dei casi latini, delle difficoltà, come IL tedesco ecc.ecc. In sequenza siamo andati in  una bellissima chiesa ortodossa che c'è a São Paulo, e ci siamo divertiti, CIOè lui, a leggere e tradurre I testi in Greco, DA lì siamo passati alla mancanza delle immaggini sacre.
Da lì alla descrizione delle differenze, poche, con IL cattolicesimo. Poche per me.
Da lì siamo andati a mangiare in un ristorante Greco dall'altra parte Della città. Il mangiare è ottimo e saporito, e Wladimir adorava IL capretto, MI sembra sia questo, che loro fanno sempre.
Insomma, DA quel dì, fù IL giorno del nominativo e genitivo.
Wladimir sempre diceva che a Casa c'era un mondo e quello fuori era un altro, ma a me piaceva più quello dentro prima e fuori dopo.
 
Bè, scusate se vi ho scocciato con una cosa che oggi  MI sembra tanto scema vista DA fuori, ma che era tanto ricca alo'epoca.
 
Un abbraccione e buona festa
Anna
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