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lunedì 11 novembre 2019

* Guardando indietro... *

Carissime Adriana e Claudia, mi fa piacere agganciarmi ai vostri post.
Mi fa piacere fare qualche commento ai post che arrivano in questo terrazzo che molto spesso rimane silenzioso... 
Alle volte, la mancanza di dialogo, di riscontri, esaurisce il desiderio di comunicare.

Comunque, oggi, essendo l'anniversario del compleanno della nostra indimenticata Nonna Lea non voglio mancare di ricordarla con l'affetto che si é guadagnata in tutti i nostri cuori.
Ho ancora nel mio vecchio indirizzo le email che mi scriveva. Molte di loro stanno lí a ricordarmi quanto era bello comunicare con lei.

É stata una circostanza fortunata averla conosciuta ed averla amata e apprezzata e lei ha fatto altrettanto con noi. Ci ha lasciato un dono prezioso: il suo ricordo che non si cancellerá mai.
Bella la foto di lei che hai allegato, Claudia!

A te cara Adriana, voglio dire che mi ha fatto piacere sapere che la lettura del mio post sui bagni pubblici ti abbia divertito. Anche io quando l'ho letto mi sono sentita identificata e mi sono divertita. E' proprio quello che succede a molte di noi.

In quanto al commento sulla situazione politica che si sta vivendo in questi ultimi giorni in America Latina condivido le tue preoccupazioni e quelle di Claudia.
Sembrerebbe che ci sia un piano orchestrato dalla sinistra mondiale per destabilizzare questa parte del mondo.

L'America Latina é territorio fertile per certe ideologie che vengono inculcate nelle masse della popolazione piú povera. Purtroppo non fanno altro che creare odio di classe e sui social si leggono commenti a volte molto aggressivi.

Nel nostro paese la situazione é molto incerta e preoccupante. Di sicuro ci aspettano giorni molto difficili, piú di quelli recenti.

Per altro, sicuramente avremo la visita del Papa Francesco, che essendo un papa politizzato come nessuno prima, non ha mai considerato di visitare il nostro, il suo, paese perché governato da una politica neoliberale, ma ora che la tendenza mostrata dalle ultime elezioni, é quella che lui ha sostenuto, sicuramente verrá a dare la sua benedizione.

E parlando di "guardare indietro" come dice il titolo di questo post, ho ricordato i miei sentimenti, precisamente nel 2013, quando fu eletto papa dopo la rinuncia di Benedetto XVI. 
 
In quel momento la maggior parte degli argentini fu felice. Mai si sarebbe potuto immaginare un evento del genere. Semplicemente fu una meravigliosa sorpresa. Tutti ci emozionammo. Mi ricordo che qui, sul blog, ognuna di noi espresse la sua gioia e soddisfazione, IO PER PRIMA.

Molto presto, peró, il nuovo papa mostró un atteggiamento inaspettato verso il proprio paese, rifiutando di visitare l'Argentina che lo aspettava con ansia. 

Quando ricevette la visita del presidente argentino Macri in Vaticano il suo atteggiamento fu quasi ostile. Sul suo viso c'era un'espressione di inspiegabile disgusto.

Completamente opposto fu il suo umore in occasione delle ripetute visite della ex-presidente (che ha molti processi per corruzione in corso) e quando ricevette a molti altri membri di quel governo (tutti loro notoriamente corrotti) li abbracció tutti con larghi sorrisi sulla faccia.

Inspiegabile comportamento del papa. La stragrande maggioranza del paese ne rimase DELUSA, ma ben presto capí quali erano le sue simpatie politiche.

Mi é capitato di vedere una foto che spiega forse da dove nasce questa simpatia politica e perché in Argentina, dopo il primo entusiasmo, la gente piano piano é rimasta delusa del suo papa.


Purtroppo questi due personaggi che si vedono nella foto hanno iniziato con il loro governo la decandenza economica e politica argentina, ma il bambino Bergoglio li ha amati fin da allora.

Chiedo scusa se qualcuna di voi non gradirá il mio post, e comunque, care amiche, mi piacerebbe avere un vostro commento.

Lucia






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