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mercoledì 30 dicembre 2020

* Addio 2020... *

Siamo alla fine di un anno straordinario. Un anno che all'inizio ci era sembrato bello con quella cifra rotonda ripetuta due volte. Sembrava un buon auspicio: 20, due volte 10. Due volte 20... Invece si é rivelato da subito come portatore di un incubo mai immaginato. 

Giorno dopo giorno abbiamo alimentato la speranza che l'incubo finisse, invece si é andato rafforzando via via e ancora non sappiamo come saranno i giorni che veranno con il 2021.

La nostra vita é stata stravolta, le nostre attivitá sono state messe da parte, stand by, aspettando giorno dopo giorno di riprendere le nostre abitudini di lavoro, di studio e di qualsiasi altra attivitá. 

Invece abbiamo dovuto imparare nuove abitudini, come quella di metterci la mascherina sul viso e diventare anonimi personaggi che. circolando per la strada, cercavano di evitarsi per la paura di raccogliere qualche virus lasciato nell'aria dalla respirazione altrui.

L'ossessione si é impadronita di tutti e le raccomandazioni, alcune molto discutibili, erano all'ordine del giorno. Ci hanno raccomandato di lavarci continuamente le mani, lavare e sterilizzare tutti i prodotti che entravano in casa, sapere quanto tempo viveva il virus sulle superfici, sia di carta, di stoffa, di metallo, sulla plastica, ecc.

Alla TV abbiamo sentito fino all'esaurimento notizie allarmanti, il numero dei morti giornalieri, la scalata dei contagi,  LA PAURA si é installata nella nostra vita.

Abbiamo imparato molte cose sul comportamento dei virus e si é cercato di incontrare un vaccino per proteggerci da un eventuale contagio. Ma si sa che il vaccino non si fa in due giorni, né in due mesi, ma ha bisogno di molta sperimentazione e sicurezza. Non si puó improvvisare inoculando piccole porzioni di un virus sconosciuto per ottenerne l'immunitá senza avere le prove del suo reale funzionamento...

Ebbene, in questo caos, é passato un anno, 10 mesi per la precisione. Ancora viviamo nell'incertezza piú totale. Si sente dire di tutto e il suo contrario.

L'unica cosa che ci é servita é stata la tecnologia che ha annullato le distanze. Ci siamo viste con video telefonate con tutte le persone di famiglia e amici. 

Attraverso la tecnologia ha funzionato in qualche modo la scuola, con le classi attraverso ZOOM, come pure ha funzionato in questo modo il Parlamento, ma molte cose non hanno funzionato, e principalmente l'economia che é stata distrutta in una percentuale altissima. Molte ditte hanno chiuso, alcune per sempre, molta gente ha perso il lavoro e la povertá é andata paurosamente in aumento.

Questo a grandi tratti é stato l'andazzo del 2020. Ora speriamo nel 2021. Speriamo in un cambiamento, in una ripresa, una possiblitá di vincere il virus e tornare a vivere come prima, ma molti dicono che passerá piú di un anno per tornare al nostro stile di vita abbandonato da tempo ormai.

Nonostante non ci sia un grande ottimismo in giro, la speranza non si perde mai, quindi io spero e vi auguro un migliore anno 2021, che ci restituisca la nostra vita, la vita che abbiamo perso e che non valorizzavamo dando tutto per scontato.

TANTI AUGURI CARI AMICI E AMICHE, CON LA SPERANZA DI RICUPERARE LA NORMALITÁ PERDUTA. 

BUON ANNO 2021

Lucia


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