DAL BALCONE DEGLI DEI
Oj Nicò
115. Il giorno 4 dicembre 2008, alle ore 23:06, P. Records ha scritto: ANNA - Friday, November 28, 2008 11:31 AM – Sao Paulo do Brazil – mi scrive: Guaio... Il mio e-mail é volato senza che l'avessi potuto acchiappare. E mò? Sto correndo… Uhè Anna vai piano… ma dimmi… dove corri? Lascialo perdere…ormai è volato! No-no, sto correndo… Ho un appuntamento medico. Azz… Ma se stai correndo vuol dire che è una cosa seria? Aspetta… mò ti spiego, però devo trovare una sedia. E che ci vuoi fare con una sedia? E cosa vuoi che ci faccia con una sedia… Mi ci devo assettare sopra! Azz… Ma allora l'appuntamento medico che fine fa? Quello può aspettare. Hai ragione! Dunque, ti volevo chiedere, cosa ci stava a fare quella sedia a Pompei con la scritta?
Ed era riservata a chi? Non lo so per chi è era riservata… Appena andrò un'altra volta a Pompei… domando! Uhè Anna e tu per questo stavi correndo dal medico? Non te lo dico ancora perché sono ancora senza sedia. Poi un suggerimento per queste continue andate a Pompei, così vicina a voi: la chiesa non è aperta? Si-si, sta sempre aperta. Sapessi quante volte io entro nelle chiese per sedermi. Certo profitto per fare una preghierina per i miei amici, ma mi seggo. Uhè Anna ma tu sai che io non ci avevo "pienzato". Ed in più, mi faccio un fiaschetto di vino che in genere c'è sull'altare, e l'atmosfera è anche riposante. Azz…E se uno non vuole il fiaschetto di vino? Cosa può prendere? Niente! O vino o niente! Capisco. Poi, sto senza RAI in questi giorni, vengono forse domani ad aggiustare. Ma è problema del satellite, le mie 200 TV, modeste, stanno funzionando a meraviglia. Azz…e che ci fai con 200 TV? Solo per dirti che una mia amica sta di guardia per vedere se la Carollo si siede, per ora sta in piedi su tutte le 200 TV. No-no… Chella llá, chella llá... mo va dicenno ca se vò' assettá... Anche lei dice che non è educato che uomini stiano seduti ed una signora in piedi, non è giusto, ma... poi che stia in piedi, io mi siederei. Si-si, mò chiamo il 113 e chiedo il loro intervento! Uhè un momento, fermati, non chiamare il 113. Uhè Silvia e tu da dove esci? Caro Nicola, il tuo pilota ti avvisa che le due sedie non compaiono, ragione per cui la Carollo resta sempre in piedi con la curiosità... o la rabbia di vederla assettata che va a farsi benedire. Ho sperato mille volte che si assettasse ma niente, e non é la prima volta...! Intanto ho fatto il mio dovere. Un forte abraccio, Silvia. Uhè Silvia, non ti affliggere più di tanto perché se si vuole assettare si assetta altrimenti non si assetta ed io chiamo il 113 e se la vedono loro. Si è vero cara sorella, da retta allo Straf, tanto la Lucia mi dice che forse a Marzo si assetterà. Finalmente… diranno gli abitanti del terzo mondo, dobbiamo solo noi aspettare. E poi, uhè, uhè, uhè, uhè... ed un grande abbraccio Anna Zia Ivana - Friday, November 28, 2008 3:39 AM – mi scrive: La foto del tuo nuovo post mi ha fatto ricordare una immagine di quando studiavo a Napoli: io scendevo dal pullmán a Piazza Dante e passavo sotto a Portalba; lí c'era ogni giorno un vecchio passeggino con un bambino di anni 50, alto, carico di caramelle, cioccolatini, gomme americane, ecc. con un signore seduto accanto che vendeva tutte quelle leccornie. Azz…che strano questo bambino di 50 anni! Uhè… ma il vecchio seduto accanto al bambino chissà quanti anni avrà avuto. Un giorno passai e c'era il passeggino vuoto con un cartello: "chiuso per ferie". Azz…e il bambino che fine aveva fatto? Era andato a fare le ferie? Queste cose solo a Napoli e dintorni si vedono. Che ti devo dire… Eppur si muove disse Michelangelo! Non era Michelangelo…. Eppur si muove lo disse Galilei! Vabbuò…chi lo disse disse… Che ti devo dire… Eppure per un periodo, saranno stati tre anni di seguito, quasi tutti i giorni andavo a Napoli, quando per lavoro quando per amore di mia moglie, giravo Napoli in lungo e in largo, in auto ma spesso pure a piedi: da Piazza Garibaldi a Porta Capuana, da Corso Malta, Via Poggioreale, al Corso Meridionale, passando per i vicoli di Forcella andavo al Tribunale, poi lungo tutto il Corso Umberto, vetrine di qua e vetrine di là, Piazza Nicola Amore, Via Roma e poi dalla Pasticceria Gallucci alla Sanità… là in mezzo al quartiere di Totò, torno indietro, Piazza Borsa, e poi nella bolgia della Camera di Commercio, via Marina, Piazza Duca degli Abruzzi per l'Ufficio Iva e Cancelleria, e infine Piazza Mercato ovvero il mercato dello shopping dalla A alla Z. Dietrofront, via Marina sino a Piazza Municipio, poi Piazza Plebiscito, il Teatro San Carlo lì davanti, poi nella Galleria Umberto, Via Toledo, Piazza Carità, passando davanti alla Caserma Pastrengo sino a Piazza del Gesù, pochi passi per San Gregorio Armeno, gira di qua, gira di là, dalla zona del Museo poi spuntava Piazza Dante. Poi di nuovo passeggiando per Toledo, lambivo i Quartieri Spagnoli, un salto su al Vomero, Galleria Vanvitelli, e poi di nuovo giù a Piazza Plebiscito, un caffè al Gambrinus... ma pure nù babà e poi ancora da via Dei Mille, Piazza dei Martiri, sino a Piazza Amedeo, salgo su, lungo Parco Regina Margherita, no, scendo giù a Piazza Vittoria, poi la Riviera di Chiaia, via Caracciolo, via Partenope, Margellina, un giro a Santa Lucia… Me so stancato. Uhè in tutto questo trambusto, di mattina presto o di sera, di giorno o di notte…Uhè avessi visto una volta un passeggino con un bimbo di 50 anni? Mai visto!!! Mò tu come fai a dire che solo a Napoli le hai viste queste cose? Una cosa che mi piaceva dei vari venditori ambulanti era il carrettino dell'acquaiolo che urlava: "Acqua fresca". E ci credo che quello dovesse urlare acqua fresca…era o non era il carrettino dell'acquaiolo? Qui in Argentina ci sono dei carrettini con la scritta "acqua calda", indovina perché´? Forse perché hanno finito l'acqua fredda! (Uhè questo non glielo detto…l'ho detto solo tra me e me!) A proposito, a' prufessoressa della figlia di Nicola e della moglie dello stesso alla fine ti ha detto come andava la sua alunna i cui genitori erano li' con lei alle 11.30? No, non mi ha detto niente. Zia IVANA - Saturday, November 29, 2008 12:05 PM HUE' Simpaticissimo!! Ma le sedie devono stare nel posto sbagliato o fanno parte del tuo stile stravolgente? No-no, le sedie stanno dove devono stare! Nella mia precedente mail ti avevo fatto una domanda, sull'acqua calda, ma non ti sei degnato di rispondermi, neanche con una battuta. (Azz…era meglio che facevo sentire pure a lei… l'ho detto solo tra me e me!) Uhè Ivana sull'acqua calda ci stavo ancora pensando... ma vedo che tu vai di fretta... sarà che ti trovi in un periodo di agitazione! Poi in questo momento l'acqua calda non mi serve! Visto che non t'interessa, te lo dico: vendono l'acqua calda per fare il mate, bevanda a base di yerba, di cui si è parlato a lungo in una puntata di PF; ti allego una foto, anzi due, pe' sospetto!!!! Uhè salutami a Francesca. Silvia - Saturday, November 29, 2008 1:20 PM – insiste: UNA PICCOLA COLLABORAZIONE. Nelle lezioni di filosofia, il tuo teorema dell'assurdo... ora non ricordo come lo chiami ci era dato con un esempio che ora ricordavo. A São Paulo esisteva anticamente un tram tutto rosso fuoco (ma non era incendiato, era dipinto di rosso, tanto che tutti lo chiamavano "gambero". Si-si, sarà lo stesso tram di Anna trainato dal ciuccio. In classe il nostro professore lo usò come esempio di ciò che lui denominava un sofisma... era così: Il tram é un gambero Il gambero é commestibile Quindi il tram é commestibile. E mò il ciuccio se l'è mangiato! E vabbuò…Era questo… Io non potevo sapere che il ciuccio si mangiava il tram. Un abbraccione. Silvia. Aspetta, mò chiamo il 113 e chiedo il loro intervento! Così arrestano il ciuccio di Anna. Zia Ivana - Saturday, November 29, 2008 1:35 PM: RE: hue' Sai cos'é? Che per vedere le sedie, come ti avevo detto in precedenza, ho dovuto mettere il gorilla in gabbia. Uhè Ivana com'è quel detto di quando si apre un cassetto? Di rovistare? Di cercare in profondità? Però il gorilla Mozilla poi si è agitato e se ne scappato sull'albero di pere. Non ti preoccupare, rimani in attesa che prima o poi…vedrai…si butterà giù. Ho chiesto aiuto a Johanna ma non ha potuto prestarci la scala perché aveva già fatto le sue valigie ed allora ho avuto bisogno di Gaspare!!! Povero Mozilla….Mò quello inizia con la sua litania Laguna seca, Anita e tutto il resto… E Mozilla non avrà scampo. CLAUDIA - Sunday, November 30, 2008 3:23 PM – Buenos Aires: Saluti …corro in questa giornata di pioggia Vediamo se riesco col tempo a passare "pioggia di marzo" se c'e tempo. Bye, Claudia. Azz….sicuramente pioverà…anzi già piove…llueve… come dice Johanna! Mò mi serve Pennaladora Pasquale! Speriamo che lo trovo. Uhè Pasquale ho bisogno di un parere in merito allo smarrimento di assegni bancari. Tu tieni un esperto a portata di mano? PENNALADORA PASQUALE - Monday, December 01, 2008 8:54 AM – risponde: Bentrovato! Uhè Pasquale qui non abbiamo trovato ancora niente, gli assegni si sono persi! Io ho fatto poco sportello e del pochissimo che mi ricordo, dovresti immediatamente comunicare la matrice e la serie degli assegni persi alla tua banca per BLOCCARLI. Non ti preoccupare…io non ho fretta, vorrei solo sapere come fare! E' vero che c'è (successivamente) il controllo elettronico della firma, ma è meglio non rischiare! Ciao Pasquale Uhè Pascà, il problema sembra semplice ma è complicato. Ci si accorge che sono stati smarriti o sottratti degli assegni. Sugli assegni risultava indicato la clausola "non trasferibile" nonché l'importo in cifre ed in lettere e la firma del traente. Non era stati completati con il luogo e la data di emissione né tantomeno con il nominativo del "prenditore". Degli stessi si possiede una fotocopia. Essendoci la clausola "non trasferibile" non si può fare il ricorso per ammortamento. Non essendoci la data, il termine di presentazione dell'assegno non scadrà mai. Il traente ora come si potrebbe tutelare? Buttandosi dalla Torre Eiffel? Oppure dalla Torre di Pisa? PENNALADORA PASQUALE - Monday, December 01, 2008 2:17 PM: BLOCCA TUTTOOOOOOOO...!!!!!!!! Tranquillo Pascà…piano, piano! Mò aspetto un altro po'… IVANA - Thursday, December 04, 2008 12:40 PM – Buenos Aieres – mi scrive: Oj Nico'
Arapete balcone, faccie affaccia' a Nicola ca stamme 'mmiezo 'a via sperute p'o senti' nun trovamme 'n'ora 'e pace 'a notte facimme juorno sempe pe' sta cca attuorno speranno 'e ce parla' oj Nico' oj Nico' quanta suonno ca nuje perdimme pe' te faccie addurmì 'n'ata notte Co' i parole toje …………………….. Sona chitarra mia Nicola s'e' scetato na bella storia ce fa sentì.
Ivana e compagnia brutta
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