Buon lunedí, care amiche.
In Argentina sembra che la quarantena si prolunga... sono passati quasi 90 giorni e ancora non sappiamo bene quando ricomincerá la vita "normale"...
Ho letto l'allegato che ci ha mandato Claudia e devo dire che mi riconosco nella prima parte di quel testo, cioé sono abituata a "stare con me stessa e avere a mia disposizione tutto il tempo per fare quello che mi piace", anche perché non c'é l'interferenza di nessuno, solo le telefonate e le videotelefonate che adoro e apprezzo tantissimo!
Peró devo dire che in certi momenti sento un po' di oppressione e allora vado alla finestra, mi affaccio verso l'esterno ed é come se riprendessi un po' di ossigeno per continuare.
La metafora del caffé con latte e senza latte, mi é risultata molto illustrativa, ma per il resto, la comprensione dell'articolo é stata un po' difficile da seguire, forse l'ho letta senza concentrarmi, o con pigrizia, non volendo soffermarmi molto, ma ho tratto un'altra conclusione interessante ed é quella di non avere bisogno di molto di piú che l'essenziale...
Grazie cara Claudia, é sempre interessante leggerti e leggere le cose che condividi. Quando ti sará possibile facci vedere una foto del tuo piccolo pronipotino!
Mi dispiace per la badante di tua mamma e mi dispiace la tua sofferenza... ci si affeziona alle persone che vediamo tutti i giorni anche se non ci sono legami di famiglia.
A te, Vittoria, ti ringrazio della risposta e mi dispiace che ancora ci sará da aspettare qualche tempo per vedere la luce in fondo al tunnel, ma comunque ti sento fiduciosa e serena. Speriamo bene! Ce la farai!!!
In quanto alla nostra amica Adriana, si sente la sua mancanza, come del resto di tutte le altre, ma con Adriana ci eravamo abituate a vederla negli ultimi tempi. Speriamo che ci legga e che stia bene e che ci dia sue notizie.
Vi saluto e vi auguro una bella settimana
Lucia
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