Cara Lucia : anch'io mi sento orgogliosa di questa nuova espressione " l'italicità" che tu hai spiegato come una vera professoressa.
Secondo gli archivi storici della Comuna di Chivilcoy, quando fu fondata nel 1854 vivevano circa 2.000 coloni italiani, visto che questa era una zona rurale molto ricca...e già nel 1867 fu fondata La Società Operaia Italiana, per assistere alla sua comunità.
questa è la bellissima facciata dell'edificio ...in questa sede si svolgono nell'attualità molte attività culturali, corsi di lingua, cinema, fotografia , mostre di pittura...
Dai miei nonni ad oggi tutta la famiglia siamo soci di quest' associazione...anche c'è un Panteon "Italia" nel cimitero municipale.
Perciò il tricolore viene presente in tutte le manifestazione culturali che organizza il Comune, oltre i rappresentanti delle comunità spagnola, basca e francese...
E come tu hai ben detto LUCIA, gli itaiani di quell'epoca hanno lasciato la sua impronta: l'arte, la musica, l'architettura. i piatti tipici di ogni regione, le tradizioni... caratterizzata per il lavoro sodo, la tenacia, la malinconia, la loro dignitá...hanno contribuito a sviluppare la nazione argentina !!!
Ti ringrazio della tua riconoscenza !!! scrivo questo commento con molta emozione ...
Marta.
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