Oggi, come succede da molti anni a questa parte, si festeggia il giorno della donna, in cui si ricorda quanto sia importante e signficativa, anzi fondamentale nella vita di tutti e della societá in generale, la presenza di questo essere speciale che é la donna.
In mezzo alle voci che esaltano questa data ormai emblematica, sempre si sollevano altre che invece sono contrarie, sostenendo che si continua a ghettizzare la donna e a considerarla un essere di valore inferiore all'uomo e che spesso viene uccisa perché considerata oggetto di proprietá esclusiva da quelle menti che ancora brancolano nel buio dell'ignoranza. Non c'é giorno in cui non viene uccisa una donna da parte di qualcuno che diceva di amarla.
Concretamente la donna viene uccisa quando osa rivendicare il suo diritto alla libertá, il suo diritto di decidere, il diritto di scegliere, il diritto di vivere come vuole. Alcuni uomini non possono tollerare ció e perció castigano la donna che non si lascia addomesticare, che non si sottomette assecondando i loro desideri, anche se inizialmente si erano amati. Non sopportano di essere lasciati e, accecati dalla gelosia, si vendicano uccidendole.
Alcune volte peró, é la donna che vuole sopraffare l'uomo con forti esigenze di responsabilitá (qui subentra il fattore economico) che l'uomo non é disposto a prendersi. Spesso si tratta di un genitore che non si vuole impegnare quando ci sono dei figli in comune e riceve pressioni e minacce. Allora sopravviene la vile soppressione della donna che, a quel punto, diventa un ostacolo da eliminare.
Ovviamente i festeggiamenti dell'8 marzo non servono se non si riesce ad accettare che la donna cammina lungo il percorso della vita con i desideri e gli aneliti di qualsiasi essere umano (di qualsiasi colore e condizione, di qualsiasi etá e provenienza) e che ha gli stessi diritti di vivere con indipendenza e autodeterminazione al pari dell'uomo. Fin quando questo non avverrá pienamente, i festeggiamenti sono soltanto retorica.
Comunque, buona giornata della donna a tutte voi!
Lucia
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