....

....

mercoledì 2 dicembre 2015

* gli anni, i malanni... *

Care amiche, gli anni arrivano e i malanni anche... perció il mio discorso di oggi non sará dei migliori... Ho un po' di ragioni per sentirmi stanca e contrariata. 

Ma prima di parlare delle mie ragioni, VOGLIO DIRE AD ANNA CHE LE  NOTIZIE CHE CI HA DATO NEL SUO POST MI HANNO RALLEGRATA MOLTO. Sono veramente sollevata al sapere del suo miglioramento. Era quello che aspettavamo tutte e per cui abbiamo pregato tanto.

Ho letto con piacere anche gli altri post, quello di Titty, con la foto dei suoi bellissimi amaryllis, dei cibi che ha preparato, raccontandoci il suo Thanksgiving in famiglia. Non ti ho fatto gli auguri, Titty, perché sono stata parecchio demotivata per i miei problemi,  ma non ne avevi bisogno, avevi con te tutto quello che ti basta nella vita, la tua famigliola. 

Grazie dei tuoi saluti ai miei figli che ti ricambiano con simpatia e grazie dei tuoi commenti. Devo darti ragione, Giada assomiglia molto alla sua mamma. Ha di diverso la pelle bianchissima e qualche altro piccolo particolare, ma quelli che hanno conosciuto Cindy da bambina, dicono che la rivedono pari pari.

Ringrazio Vittoria per averci mandato la foto dei gemellini che sono diventanti davvero grandi. Mi sembra che assomiglino al loro papá. Carinissimi tutti e due!

A Marta faccio i miei complimenti per Bauti che é un bambino molto bravo. Certo che la lettera per chiedere i regalini a Babbo Natale ha spazio per moltissimi desideri! :-) Carinissimo Bauti!

Mi dispiace invece per la delusione dei nipotini di Adriana... Fa molto male perdere un'illusione, specialmente quando si é bimbi in tenera etá. Purtroppo prima o poi succede...

Parlando di cose belle, la notizia della nascita di Rita, nipotina di Nicola é veramente bella. Tanti auguri caro Nicola, alla piccolina, ai genitori e a voi nonni, tanti auguri di felicitá.

Bello anche l'incontro di MRC e Luisa a Lujan che avendo tante affinitá, anche religiose, hanno passato una giornata veramente piena di gioia.

E infine, voglio ancora congratularmi con Claudia per l'importante impegno teatrale che ha svolto in un teatro in centro di Buenos Aires, portando in scena insieme ad altre sue colleghe artiste, un testo di Serena Dandini, conosciuta giornalista italiana, sul femminicidio, argomento sempre attuale.

Giovedí scorso era la rappresentazione e Claudia mi aveva invitata, anche al cocktail a fine funzione dello spettacolo.

Ma.... infelicemente, mentre mi preparavo per andare a teatro (non chiedetemi come sia successo perché non saprei rispondere), sono caduta per terra in un modo totalmente rovinoso. Non riesco a capire come si é prodotta la caduta, solo ricordo il volo che ho fatto per arrivare a terra, sbattere il petto sul bracciolo del divano, sbattere il ginocchio per terra, per finire con la schiena contro un mobile. 

Dopo di ció, seduta per terra, dolorante e arrabbiata con me stessa, non mi rimaneva che piangere, cosa che ho fatto a gran voce per lunghi minuti... Il mio sconforto era enorme... Ero sola a casa, nessuno dei miei due figli si trovava con me in quel momento. Ero triste, avvilita e preoccupata anche perché non sarebbe stato facile rialzarmi da sola. 

Con grande difficoltá mi sono rimessa in piedi, ma mi sentivo veramente a pezzi, nel fisico e nel morale. Avevo ormai perso l'occasione di vedere Claudia. Ci tenevo tanto... e l'ho telefonata per dire che non potevo arrivare per via dell'incidente, ma invece di mantenere la voce ferma, come speravo dopo aver pianto ed essermi sfogata prima, quando ho parlato con Claudia, l'emozione mi ha tradita e non ho potuto risparmiare lo spavento che Claudia si é presa sentendomi piangere (piangevo di rabbia) e pensando chissá cosa mi fosse successo.

Subito mi sono pentita di averla avvertita, ma ho pensato di essere scortese se non lo facevo visto che Claudia si era occupata di mettersi d'accordo con una funzionaria dell'Istituto Italiano di Cultura che mi avrebbe aspettata per consegnarmi il biglietto di invito al cocktail che ci sarebbe stato dopo la funzione teatrale, con assistenza di personalita' compresa l'Ambasciatrice Italiana. Scusami ancora cara Claudia.

Dopo un po', é inutile che continui a raccontare la trama di questa triste vicenda, é arrivata Letizia e lei mi ha soccorsa e confortata. Ma ormai questo era l'inizio di un periodo che sto passando con vero disagio e parecchio depressa, anche perché sento che gli anni mi sono arrivati addosso tutto di un colpo e i malanni stanno facendo a gara per colpirmi ora in un posto, ora in un altro, del mio fisico malandato.

Ora devo fare una lastra al ginocchio che si trova, al pari del mio petto, completamente tumefatto e dolorante, sperando che non ci sia nessuna frattura. Con tutto questo, concomitante alla flebite che mi tormenta da molti giorni (vi ho raccontato la visita al pronto soccorso), potrete immaginare quanto mi senta avvilita.

Ho ricordato Nonna Lea, lei che sempre mi dava consigli, perche anche lei soffriva di flebite... e mi sono mancate le sue parole sempre tanto appropriate e mi sono mancati i suoi consigli affettuosi. Ho pianto anche pensando a lei, la nostra dolce amica...

La notte mi rigiro nel letto cercando una posizione che non mi faccia male, senza molto successo, prendo tante medicine, ma non vedo un grande miglioramento. E penso a quanto sia ironica la vita, perche avevo immaginato questo periodo pieno di giorni sereni godendo la visita dei miei figli, invece li sto coinvolgendo in un'atmosfera triste e piena di preoccupazioni. Avevamo pensato di fare qualche viaggio insieme al sud, ma ormai tutti i piani sono saltati.

...il futuro non e' mai come lo avevi immaginato...

Ti ringrazio cara Vittoria, di avermi scritto chiedendo notizie sulla mia salute, come pure ringrazio le telefonate di Luisa, di Claudia, di MRC, di Anna e  l'interessamento di tutte. Mi fa bene sapere che mi pensate, ma mi dispiace sapervi preoccupate.

Passerá anche questa... Grazie di cuore a ognuna di voi che in un modo o in un altro mi avete raggiunta con il vostro affetto.

Vi abbraccio forte.
Lucia

Nessun commento: