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venerdì 26 agosto 2016

* il terremoto *

Cara Marta, grazie per avermi chiesto in privato se avessi parenti o amici nella zona del terremoto in Italia. Forse il mio silenzio sulla tragedia che intristisce qualsiasi persona, ti ha fatto venire qualche dubbio, ma per fortuna non ho legami di amicizie o famigliari che risiedano nella regione. Questo non toglie che le perdite umane e i drammi delle persone sopravvissute non mi abbiano commossa fino alle lacrime. Ma sono rimasta in silenzio perché non trovavo le parole per esprimermi.

 Hai pubblicato i pensieri di Agostino Degas, che é un pensatore profondo, e sono d'accordo con lui specialmente quando parla dei media, giornali e TV, che trasformano un' immensa tragedia in un grande spettacolo per fare audience. "Un insulto per i poveri terremotati, che si trovano giornalisti ad ogni angolo, frugare e filmare dentro le case diroccate, che si vedono rivolgere domande idiote, insulti alla propria dignità, il tutto in barba alle più elementari norme della privacy" dice lui.

Tutto si confonde, la pietá con la curiositá,  le emozioni con le dimostrazioni di solidarietá, ma profondamente siamo tutti  molto colpiti e addolorati.

Sará molto difficile e lunga la ripresa, cosí come abbiamo visto in situazioni analoghe, ma spero con tutto il cuore che il dolore dei sopravvissuti possa essere lenito quanto prima.

Lucia

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