Quindi mando un saluto speciale anche a Maria Vittoria, Maria Rosa V. e Maria Rosa C. Penso che non ci siano altre Marie qui da noi, perció passo a fare qualche commento su quanto ho visto sul terrazzo.
Ho visto che Titty ci manda sempre delle belle foto con vasi di fiori (per non parlare degli appetitosissimi vassoi di ostriche). :-) Ma parlando dei vasi, penso che siano fiori che abbelliscono la sua casa, ma siccome non si vede altro, se non un portafiori in maniera parziale, mi viene da chiederle se quando fa le foto, non puo' allargare la visuale e ci fa vedere in quale zona della sua casa si trovano i bei fiori che ci fa vedere. Chiedo, troppo, Titty? ;-)
Oggi, inoltre é il famoso ferragosto italiano e non so se in altri paesi europei si festeggia questa data dove viene data un'importanza esagerata all'estate e alle vacanze, ma devo aggiungere che non mi risulta molto comprensibile...
Ora riferendomi al titolo del mio post che parla di improvvisate, vi voglio raccontare di un viaggio improvvisato che ho fatto in questi due ultimi giorni.
Voi sapete che insieme a mia sorella e alla mia amica Maria (siamo quasi come i tre moschettieri), usciamo spesso il fine settimana.
Questa volta la mia amica doveva consegnare con urgenza dei documenti a un avvocato che si trova in Uruguay e quindi ha avuto l´idea di andare tutte e tre a farci un viaggetto-avventura... Dico questo, perché avendo preso la nave-traghetto, Buquebus, e imbarcando anche la macchina, ci siamo trovate a dover percorrere strade e autostrade a noi sconosciute che attraversavano paesaggi vastissimi e solitari che in qualche momento ci buttavano nell'incertezza,
La mia amica non ama la tecnologia, quindi niente GPS. Non ci restava che utilizzare le mappe di Google e questo compito toccava a me.
Quindi ho fatto da copilota e comunque qualche nostro dubbio veniva risolto anche chiedendo a qualche raro passante che incrociavamo sul nostro cammino. Cosí abbiamo felicemente raggiunto il nostro traguardo fino a un paesino che si chiama Rocha, vicino al sud del Brasile.
Ci siamo fermate a pranzo e l'ambiente del ristorante ci é sembrato molto amichevole e simpatico, tipico dei paesi di provincia. Dopo siamo andate a consegnare i famosi documenti e abbiamo ripreso la strada, ma questa volta per andare verso Punta del Este.
Era giá pomeriggio inoltrato quando siamo arrivate e dopo aver parcheggiato la macchina abbiamo fatto un giretto per vedere in quale albergo potevamo ospitarci.
Mentre davo un'occhiata in giro, vedo un locale che sembrava potesse aiutarci. Si chiamava Centro de Hoteles e infatti lí abbiamo trovato l'aiuto necessario. Stavano chiudendo, erano giusto le 17, ma una delle signorine, molto gentilmente ci ha assistito e ci ha indirizzate verso un hotel molto carino che si chiama Bonne Etoile. Il nome mi é sembrato proprio di buon auspicio. La buona stella!
Ci siamo trovate bene in quell'albergo a 100 metri dal mare, vicinissimo al porto e alla strada principale, ma Punta del Este, in questa stagione invernale era un po' triste: molti locali chiusi e poca gente in giro.
Comunque le passeggiate sono state piacevoli e abbiamo scoperto un eccellente ristorante chiamato Napoleon, nel porto, dove abbiamo mangiato piatti genuini e gustosi.
Ció che ci ha spiacevolmente sorpreso invece, sono i prezzi molto piú cari che a Buenos Aires.
Infatti in un locale chiamato IL Mondo della Pizza, abbiamo mangiato una pizza (cattivissima) accompagnata da due bottigliette di birra, e abbiamo pagato $arg. 806, quattro volte piú caro che a Buenos Aires!!!!!!!
Qui sotto vedete la carta dei prezzi. Incredibili!
Qui, le tre amiche... :-)
Cara Marta, tu hai detto che bastano due parole per dare spunto a un racconto, ai ricordi, alle emozioni. Ebbene, é successo anche questa volta! Dopo moltissimi anni sono tornata a Punta del Este per la seconda volta. La prima ero giovanissima e potrai immaginare quanti ricordi sono rimbalzati nella mia mente.
Mi sono rivista camminando sulla strada principale, in compagnia della moglie del mio capo, il direttore del quale ero la segretaria. Anche lei era giovane, ma giá aveva due bambini di 6 e 4 anni, e come se fosse una mia sorella maggiore mi diceva con aria divertita che i ragazzi mi guardavano mentre passeggiavamo sulla strada principale, la avenida Gorlero... A quei tempi Punta del Este era molto piú piccola, ma giá da allora era un posto per le vacanze molto elegante ed esclusivo.
La visita di questi giorni é stata brevissima, ma é stata sufficiente per riportare alla mia memoria tanti ricordi ed episodi della mia vita che si collegano non solo a Punta del Este, ma a Montevideo e all'Uruguay in genere.
Ricorderete che nel 2009, pochi mesi dopo aver creato il nostro blog, feci un bellissimo viaggio a Montevideo e anche a Colonia del Sacramento condividendo con voi parecchie foto. Qualche mese dopo, con MRV, andammo a San Paolo a visitare le nostre amiche brasiliane, e corrispondere la visita che ci aveva fatto Anna nell'ottobre precedente. Vi ricordate?
E ancora qualche mese dopo andai in Messico, a Playa del Carmen, dove a quei tempi vi abitava mio figlio. Quell'anno fu memorabile per i miei viaggi che non furono mai tanto numerosi come allora.
Ora mi rendo conto che gli anni sono passati e le mie possibilitá fisiche di fare dei lunghi viaggi sono diminuite molto.
Infatti questi due giorni, che non sono niente, paragonati con altri viaggi che duravano piú di un mese e anche piú di due, mi hanno fatto capire piú che mai quanto é bello tornare a casa propria.
Casa dolce casa....
Sperando di non avervi stancato, vi mando un affettuoso abbraccio, specialmente a Anna
Lucia
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