DAL BALCONE DEGLI DEI
NICOLA VULGO CESARE
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13. Il giorno 09 giugno 2008, alle ore 23:48, P. Records ha scritto: P. Records dal Balcone degli Dei, suo eremo infelice, nell’apprezzare la censura di Francesca, ha emesso questa "orazion picciola": ANNA - Sunday, June 08, 2008 06:40 – 08:18 – 11:09 PM - São Paulo do Brazil mi scrive: Ho finito di leggere il blog solito, veramente hai ragione, come vuoi che abbia “pepe” così? (E ci credo, quella la ditta Silvia Import-Export Pepe São Paulo do Brazil non ha ottenuto il placet all’esportazione e non può esportare più il suo PEPE in tutto il mondo. Mò bisogna arrangiarsi sule cò PETRUSINO ma questo s’addice solo con la MINESTRA, e comme s’addà fà?). Anzi, a proposito, io credo che Silvia abbia “problemi visivi” perché io leggo, rido, piango e continuo a leggere. Non capisco cosa succede a lei, a me quando rido e piango gli occhi si strizzano, diventano tipo giapponese, e le lacrime quindi sono scacciate dalla "strizzatura", come gli abiti lavati e strizzati prima della macchina da lavare. Bè, ognuno, ognuno. (Cara Anna, e tu a Silvia, pecché nun a’puorte addù n’oculista? Arricuordete che Silvia t’è semp sore!) Adesso, dopo l'intervista di Claudia Roman, mi è sorto un enorme problema, e se capitasse a me? Silvia almeno ha i suoi reperti, ma io non ho niente, né la terrazza con la vista di Roma, né la collezione di automobili e adesso anche di cani, né ho avuto un negozio a Roma con le saracinesche verdi, ed in più, sto ancora pensando a come dovrò fotografare il mio appartamento, da che angolo, non ho doti artistiche, non sò fare i bignè (credo di averli mangiati molte volte ma non avevo la minima idea di come si fanno), e non solo quelli. Insomma, tu avresti qualche idea almeno su qualcuno dei soggetti sopraccitati? Da buon napoletano potresti suggerirmi una via d'uscita, io intanto prego per i fatti miei affinché ciò non accada. Sò che è una missione quasi impossibile, ma forse tua moglie potrebbe aiutarmi. (Và bbuò, si l’intervista capita a te, tu quanne chella Francesca te fà nà dumande pè telefono, tu faje finte che a’ nà recchia nun ce sjente, e rispunne accussì: “Pronto… pronto… pronto…. Francesca non ti sento… Francesca non ti sento…. Francesca non ti sento…. Mi dispiace ma ho appoggiato il telefono all’orecchio sbagliato, io da questo orecchio non ci sento, è mò comme facimme”? Se Francesca ti risponde: “Anna cambia orecchio”! Tu tieniti pronta questa risposta: “Ma tu sì pazz… mi vuoi far cambiare orecchio, e con chi me lo vuoi far scambiare”? Quello quando uno cambia, il proverbio sai cosa dice? Sai quello che lasci ma non sai quello che trovi! E se poi gli do il mio orecchio che sente tutto e bene, e, mi prendo un orecchio che non sente niente? Poi come faccio? E’ così via… continua sempre a dilungarti, chille po’ o’ tiempo passa, feniscene chille 10 minuti, e tà sì scappottate! E a recchia nun tà taglje!) Qua fra noi, tra l'altro, mi ha fatto venire un terribile sentimento di inutilità questa ricerca che mi obbligano a fare di qualcosa di interessante, sono desolata. E non faccio più a tempo a rimediare... Un abbraccione Anna Carrissimo, Sono andata a vedere se avevi scritto qualcos'altro per rallegrarmi un poco, la domenica, ed ecco che, curiosa, sono andata fino alla fine ed ho visto che lo sponsor di questo blog e Caffè Maranca. Che onore, l'hai messo in un modo che stà persino bene esteticamente, è attraente...Grazie dell'onore se onore è, non sò i diritti e doveri di uno sponsor, può darsi che da buon napoletano hai teso un tranello, saranno i mecilli? I cavoli? e mò? Ma eri strafottente a 20 anni, ormai credo non lo sei più. (No-no, ti sbagli, mò song ancora cchiù strafottente, pecché nun song sule gli anni che sono raddoppiati ma pure a strafottenza!) Un abbraccio Anna Scusa se ti scoccio di nuovo, ma toglimi una curiosità: a sinistra della casa, quella specie di persiana col triangolo sopra e sotto, cosa sarebbe? Io non ho capito, finestre con triangoli, abbellimento? Vall’a sapè, ma è un sacco che me lo domando. (Devi cliccare su una nuova foto e lo scoprirai!) Il resto l'ho capito eh? Un abbraccio Anna (I quantù PEPE ce stà inde a stu cummento! Addò tante e addò njente! Uhè Anna, ma tu a cunusce chella canzone che fa accussì: Io, SORETE e tu, passeggiando per Toledo… NO-NO, ho sbagliato quella la canzone fa accussì: Ti avevo detto dal primo appuntamento |
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