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domenica 22 dicembre 2013

addio 2013, addio mucca!


 
Carissime amiche, vi sembrerà strano il titolo dato al mio post, ma dopo averlo letto, capirete e piangerete con me.
Come ben sapete, io soffro di emicrania; in questi ultimi tre anni, i miei attacchi si sono più che triplicati in quanto, se prima ne soffrivo una volta la settimana, ora solo una volta la settimana sto bene. Ho eseguito migliaia di accertamenti tra raggi, esami del sangue, Tac, risonanza magnetica, visite specialistiche, ecc. ecc.   ma risulta che godo di ottima salute.   E' vero, la mia malattia mi e' stata lasciata in eredità da mia madre, la quale l'aveva ereditata da sua madre, la quale a sua volta l'aveva ereditata da sua madre e prima di lei, non lo so, perché nessuno me lo ha mai raccontato, ma suppongo che da millenni le antenate della mia bisnonna ne abbiano sofferto fino alla fine della loro esistenza, con una sola eccezione: una sorella di mia madre, costretta anche a uscire con un foulard legato fortemente intorno alla testa per assopire il dolore, smise di soffrirne verso i settanta anni dopo aver fatto per tre anni consecutivi la permanente a caldo. Purtroppo oggi la  permanente a caldo non si fa più ed io  non posso ricorrere a questa soluzione.
L'estate scorsa ho fatto un ciclo di ago puntura che ha dato buoni  risultati per tre mesi (giusto la durata della bella stagione), poi, con l'arrivo dei primi freddi, i miei dolori inesorabilmente sono tornati all'attacco, sempre in modo più violento; tramite un cugino sono venuta a sapere che un suo amico, dopo aver seguito alla lettera i consigli di una naturopata, è guarito dalla cefalea. 

Ovviamente mi sono rivolta immediatamente a tale naturopata, la quale, alla mia prima visita mi ha dato questo ultimatum:  "entro tre mesi dovrai dire addio alla mucca, ima soprattutto al latte vaccino"


Ed io ho subito cominciato a "despedirme" cioè a congedarmi dalla mucca e da tutti i suoi parenti, quindi addio:

-al latte che ha  addolcito  ogni mio risveglio per ben 63 anni;  (ora bevo latte di soia, di avena e di riso)

-a quei miei buoni e cari formaggi,  freschi e stagionati, molli, semimolli, semiduri e duri che risolvevano la mia cena nei momenti di pigrizia,

-alle nevicate abbondanti di parmigiano sulla pasta al sugo;

-ai gelati alle creme che deliziavano le mie nascoste soste nelle gelaterie;

- alla panna montata che ricopriva le torte da me create per ogni ricorrenza  e compleanno

-alla pizza margherita che mi dava l'occasione il sabato sera di uscire con gli amici;

-alla crostata di ricotta,

-al panettone,

-alle zeppole, 

al dulce de leche,

agli alfajores,

ai profiterolles,

al cheese cake,

alla bavaroise,

al............


Scusate amiche, credo che sia arrivato il momento di fermarmi   per non farvi soffrire di più.


Vi mando carissimi auguri di Buone feste unitamente alla foto dei miei alberi di natale, made in casa Fusti e una foto del nostro Nicolo'

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