Cara Marta, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento al mio post "I Libri".
Le tue considerazioni da vera esperta nel campo dell'insegnamento, mi hanno lusingata (mi hai chiamata professoressa!) :-) ma anche mi hanno fatto riflettere: forse insegnare sarebbe stata una bella professione per me :-) ma non me ne sono accorta in tempo.
Forse mi e' mancata una guida e la vita mi ha portata a fare altre scelte.
Molto belle le riflessioni di Antonio Piazzolla (sara' fratello di Astor?) e anche emozionante il ricordo del tuo libro UPA. Vedo che sei stata una bambina precoce imparando a leggere prima di andare a scuola. E mi emoziona la tua passione per la lingua italiana e le tue continue ricerche per migliorare! Complimenti, cara Marta!
Cara Claudia, hai molta ragione a meravigliarti del fatto che nonostante i miei grandi traslochi internazionali posseggo alcuni libri della mia infanzia.
Infatti non li avrei nelle mie mani se non fosse che ho UNA SORELLA MOLTO CONSERVATRICE che attraverso gli anni ha conservato tutto di se' e anche qualcosa di me.
E' stato poco tempo fa che mi ha fatto la sorpresa di consegnarmi quei libricini che hai visto nella foto. Potrai immaginare la mia sorpresa e la mia felicita' quando li ho rivisti! E' stato come incontrare un pezzettino della mia vita di bambina.
Anche mia madre aveva oggetti, vestiti e libri miei di scuola che non potevo portare con me quando partivo per un nuovo destino e grazie anche a lei ho ricuperato quei libri che tanto ho amato. Fra le loro pagine ho ritrovato alcuni miei disegni che forse facevo quando mi annoiavo in classe.
E parlando di disegni ricordo le mie collezioni di riviste a fumetti che adoravo (per via dei disegni) e che andarono perse durante il viaggio in nave. Ma la mia passione ebbe il sopravvento, perche' pochi mesi dopo il mio arrivo in Argentina, scovai in edicola una rivista adatta proprio per una dodicenne qual'ero io all'epoca.
Si trattava di una rivista che si editava in Spagna e che arrivava qui. Aveva dei disegni meravigliosi, il cui autore si chiamava Vicente Roso. Me ne innamorai e fui assidua lettrice di questa rivista che si chiamava Florita. Sempre avevo qualche soldino che destinavo alle letture.
Florita era una adolescente e ne combinava di tutti i colori, ma era una ragazzina adorabile. Io ero felice di leggere le sue avventure e soprattutto ammiravo i disegni di Vicente Roso. Anche queste riviste che collezionavo, andarono perse...
La perdita delle collezioni di fumetti e delle riviste di Florita hanno un'amara storia ciascuna... degne di essere raccontate, ma sara' per un'altra occasione.
Qualche anno fa, Letizia mi fece una bellissima sorpresa mandandomi una foto della rivista Florita che conosceva attraverso i miei racconti quando lei era bambina (non immaginavo che se ne ricordasse). Aveva visto un locale a Barcellona decorato con una copertina di Florita e me ne mando' la foto.
Poi, facendo una ricerca su internet, trovai parecchio materiale sulla rivista Florita. Ecco a voi alcune copertine! :-)
Ora smetto pero' con i miei ricordi :-)
Cara Vittoria, mi dispiace sapere che ti trovi a tribolare anche tu con problemi di salute. Certamente se non ne parli non possiamo saperlo! Ti capisco cara amica, perche' quando non si sta bene, viene a mancare l'energia, come dici tu, e il desiderio di comunicare, cosi' come succede a Gaetana e a Anna. Spero che questo periodo difficile per molte di noi passi presto.
Ieri mi sono comunicata finalmente via skype con Gaetana. Abbiamo riallacciato la comunicazione che si era interrotta. Molto bello, cara Gaetana, il ricordo di Nonna Lea con la poesia dedicata ad Alessia.
Cara Titty, grazie delle belle immagini che sempre alleghi ai tuoi post. Ho ammirato l'antica stufa in ghisa e ho pensato che solo gli italiani sono capaci di legarsi con amore a oggetti belli e significativi quale quella stupenda stufa e portarsela dietro nel loro viaggio di immigrazione!
Cara MRV, sono contenta di aver letto le tue notizie. Ogni volta che vieni sei la benvenuta. Ti telefonero' per fare quattro chiacchiere. :-)
E per ultimo, cara MRC, molto interessante il tuo commento sul vestito della Madonna di Lujan. Non conoscevo quel particolare di tagliuzzare il suo vestito per regalarlo poi, come tante reliquie, ai devoti.
Un abbraccio a tutte
Lucia
Nessun commento:
Posta un commento