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giovedì 19 marzo 2015

* il giorno del padre *

Oggi sul calendario é la ricorrenza di San Giuseppe e la chiesa cattolica lo celebra perché é stato il padre di Gesú. In Italia e non so in quanti altri paesi, si celebra il giorno del padre.

E' bello che ci sia l'istituzione di questa celebrazione, perché cosí si ha l'occasione di dimostrare in modo speciale quello che si vive tutti i giorni, ma che non si celebra tutti i giorni... Quindi i regali e gli auguri saranno la manifestazione di ringraziamento per quello che ogni figlio riceve dal proprio padre.

Alcuni fanno gli auguri anche ai loro genitori che ormai sono andati via ed é difficile pensare di augurare qualcosa a chi non c'é piú, ma l'amore quando viene espresso, fa bene a sé stessi oltreché a chi lo riceve.

Possiamo trovare una grande varietá sulla qualitá di essere padri e questa condizione ognuno la vivrá nel modo in cui meglio potrá, chi con molta e chi con poca dimostrazione di affetto che dipenderá dalla capacita´di espressione di ognuno. 
Abbiamo visto, specialmente nei film o nella letteratura, che a volte il padre era un uomo severo che non si lasciava andare ad esternazioni di affetto, ma che nel suo cuore amava profondamente i suoi figli. 

Comunque é raro trovare qualcuno che non abbia mai avuto qualche incomprensione con il proprio padre, specialmente nell'adolescenza. Normalmente l'affetto del padre viene dimostrato nella proibizione di quella libertá che i figli adolescenti desiderano. Il genitore apprensivo cercherá di non far volare molto in alto i loro ragazzi nell'intento di proteggerli, altri li lasceranno crescere dando loro piú fiducia, ma rimanendo sempre con il cuore in ansia perché crescere significa affrontare i rischi della vita.

Insomma ognuno di noi avrá un ricordo particolare del suo rapporto con il proprio padre. Il mio era molto fiero di me e questo mi riempie il cuore di tenerezza e gratitudine. Conservo ancora qualche piccolo ricordo materiale, come un bigliettino piccolissimo in pergamena con dei fiorellini azzurri dipinti, vicino ai quali aveva scritto parole affettuose verso di me mentre si trovava lontano, nei primissimi tempi della sua emigrazione. 
Ciononostante, durante l'adolescenza, non sono mancati i conflitti e qualche difficoltá di comunicazione, ma quando sono cresciuta ho capito tante cose, specialmente quando anche io ho avuto dei figli.

Oggi voglio ricordare il mio papá con questa foto che conservo gelosamente, dove mi si vede con lui, all'etá di otto anni. Eravamo andati a una festa patronale, dove c'era una kermesse e il mio papá aveva fatto centro con la carabina, e se si faceva centro, automaticamente veniva scattata una foto. Ecco, questa é la foto di quel momento ed é uno dei miei ricordi piú cari.


io e il mio Papá

Auguri a tutti i papá del mondo e a tutti quelli che si chiamano Giuseppe compreso il "giardiniere" di Gaetana.

Un augurio particolare va al nostro amico Giuseppe dal Canadá autore dell'acrostico che gentilmente ed affettuosamente ci dedicó alcuni anni fa e che sta in bella vista nella pagina del nostro terrazzo. Grazie ancora caro Giuseppe e tanti auguri di buon onomastico.

Lucia

PS: Un augurio speciale a tutti quei bravi papá che  essendo divorziati o separati, non possono godere dei loro figli perché vengono manipolati dalle loro mamme, cioé le ex-mogli.

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