Care amiche, volevo raccontarvi che alcuni minuti fa ho avuto il piacere di vedere la cara Gaetana attraverso Messenger che questa sera ha sostituito i nostri antichi incontri con Skype, applicazione che quasi non si usa piú perché ci sono altri modi piú attuali e facili per comunicarsi come Messenger appunto.
E' stata un'emozione sia per me che per Gaetana e ci siamo scambiate come sempre il nostro affetto, le notizie piú attuali riguardanti la famiglia e i nostri auguri.
Mi ha fatto anche piacere venendo al terrazzo di leggere le notizie di Adriana e di Claudia. Ringrazio Adriana per le foto che ha allegato e anche io trovo che lei assomiglia molto al suo papá. Che bei ricordi, Adriana!
Anche io ho qualche foto di mio padre mentre faceva il servizio militare e ho piacere di farvelo vedere mentre era di stanza a Pisa.
Cara Claudia, vedo che anche tu hai visitato la cattedrale di Notre Dame e devo dire che quando si viaggia molto si possono confondere le cose specialmente se si vede tanto in un tempo molto breve.
In quanto all'emozione di cui parla Adriana, di fronte a questa chiesa, credo di poterla capire, immaginando che é stata presa dalla sindrome di Stendhal, che é una sensazione molto forte, che ti fa sentire una specie di mancamento o di soffocazione.
Questo grande scrittore francese ebbe appunto questi sensazioni davanti alle magnifiche opere d'arte che visitó nel suo viaggio in Italia e devo dire che anche io sono stata vittima di questa sindrome nel 2017 quando mi trovai davanti alla Chiesa di Santa Maria del Fiore a Firenze. Sentii un nodo alla gola e gli occhi mi si riempirono di lacrime.
La bellezza é talmente imponente che si viene sopraffatti da tanta magnificenza.
Ringrazio Titty per averci scritto come ci ha abituate e che quando non la vediamo ci manca. Mi hai fatto ridere, Titty, quando dici che ti sarebbe piaciuto fare una passeggiatina sulla moto di Camillo. :-) Sono sicura che ti saresti divertita!
Un abbraccio mia cara!
Ora vi auguro la buona notte e a Gaetana buongiorno!
Lucia
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