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martedì 24 aprile 2012

Maria Rosa Caravella

Haivisto? Sei diventata famosa a Roma. solo è passata in secondo piano la tircheria, questo perchè io sono stata zitta. Voglio che pensino che sei un angelo di generosità...ahahahaha. Vedi che, qui tra noi, sono in fondo molto gentile!!!!!!!!
Spero che la prossima volta riesci ad andare, uno quando stà lì sembra facile andare da una persona cara, ma quando siamo lì, non sempre tutto aiuta, e poi le città non sono tanto vicine come pensiamo. Dicono tanto che l'italia è un fazzoletto, ma solo prendere un treno è un problema, salire poi con la valigia è prossimo di una tragedia greca. Io ho avuto trauma di valigie nel fazzoletto, o saliva lei o salivo io, salire insieme era un paradosso. Varie volte pensavo di cedergli il posto e restarmene dove stavo, con un buon caffè forte.
Ah, e l'autobus per andare a Napoli, bellissimo, comodissimo...ma dove si ferma? Unica fermata (quattro ore di viaggio, giusto), in un posto dove si poteva, correndo, prendere qualcosa e mangiare se fosse ilc aso, qualcosa, non sò se era possibile. Ma per andare nei bagni, ecco che, neel bel mezzo del piazzale, fuori dal locale, si snoda un immensa scala quasi a chiocciola verso...il sottosuolo...Solo ho guardato da sopra e non potevo con il ginocchio scollato affrontare, né la discesa, e meno ancora la salita, quindi non sò cosa significava, ma certo da sopra si vedeva solo lo scuro...
Bè, ma per dire, come dappertutto, viaggiare è la miglior cosa del mondo, ma esigge tempo, e salute, disposizione per affrontare le sorprese, che poi sono il meglio che resta.Da lontano sembra più facile.
baci
Anna




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