Viziami!
Viziami, principino della nonna,
Prendimi per mano e portami dove sai tu!
Non preoccuparti se starò mangiando,
nulla avrà un sapore più buono del tuo bisogno di me.
Cercherò in ginocchio i mattoncini colorati
Per costruire castelli e torri altissime.
Mi porgerai trepidante gli ultimi pezzi
Per poter in un piccolissimo istante
Far crollare la variopinta città.
Poi, seduti uno accanto all'altro,
con rubini smeraldi lapislazzuli e diamanti
ricostruiremo un villaggio di luci
che nessuno mai devasterà
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Viziami, pulcino della nonna,
Prendimi per mano e portami dove sai tu!
Non preoccuparti se avrò da fare
Nulla sarà più importante del tuo bisogno di me.
Accenderò la radio e mi metterò a ballare.
Tu mi guarderai, riderai e a poco a poco
Inizierai a dondolare e a girare.
Ubriachi di gioia, cadremo e ci rialzeremo
E ricominceremo mille volte ancora.
Poi, abbracciandoci,
inventeremo un ballo nuovo
con arabesque salti e piroette
che nessuno mai imparerà.
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Viziami, gauchito della nonna,
Prendimi per mano e portami dove sai tu!
Non preoccuparti se starò dormendo,
nulla sarà più rigenerante del tuo bisogno di me.
Ti metterò sulle mie spalle
E fingerò di essere un cavallo possente.
Galopperemo silenziosi nella pampa
spiati dalla luna argentina
Con i capelli scompigliati dal capriccioso vento.
Poi, reggendoti forte le mani,
Correrò fino alla fine del mondo.
Ti farò contare le grandissime stelle
cosi nessuno mai le ruberà.
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Viziami passerotto della nonna,
Prendimi per mano e portami dove sai tu!
Non preoccuparti se mi vedrai stanca,
nulla mi darà più vigore del tuo bisogno di me.
Andrò in giardino e riempirò barili d'acqua
E tu disseterai i gelsomini, le margherite e le viole.
Coglieremo i fiori più grandi
che lanceremo come coriandoli
In un carnevale di colori profumati.
E poi, accoccolati sull'erba
Raccoglieremo tutti i petali
E tu comporrai un unico magico fiore
Che nessuno mai reciderà.
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Viziami cipollino della nonna,
Prendimi per mano e portami dove sai tu!
Non preoccuparti se avrai diciotto anni
Perché avrò ancora bisogno di giocare con te .
Prenderò tutti gli orologi del mondo
e li porterò in una spiaggia infinita.
Con pinza, giravite e martello
Li smonteremo e li frantumeremo
Fino a quando il sole si nasconderà.
Poi, da sola
Salirò su una barchetta di carta.
Mi allontanerò felice
Come nessuno mai lo sarà.
13-3-2015
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