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lunedì 2 aprile 2012

Addirittura

Vuoi la firma del Governatore del Brasile, ed io non te lo posso mandare, mi dispiace, solo sai perchè? Perchè non l'ho trovato, qui c'è solo il Presidente della Republica, purtroppo...
 
Ma io male sveglia, non perdo un minuto per chiederti le dovute scuse. Hai ragione, dobbiamo consolarci, eri meglio prima...ma sai, alcuni, come giustamente dice Claudia, migliorano invece.Ma ovviamente ognuno tira le conclusioni da se.
 
A proposito, ti perdi nei dettagli, non ho capito fino ad ora, non l'hai mandato tu quella sfilata di foto?E allora chi è stata? E una cosa che quasi porta la tua firma con sè, ma se mi sono sbagliata, comunque vale per chi l'ha inviata.
 
Claudia, che bello che hai visto il teatro con un bello spettacolo, che buona  amica hai, un idea così gentile e personale...
A me degli spettacoli, più di tutto piace il burburio della sala d'aspetto, il mormorio caratteristico della sala dello spettacolo prima delle luci spente, è così tipico...poi il momento magico delle luci spente ed il sipario che si apre.
Ma le luci splendenti dei lampadari dei teatri lussuosi, i tappeti e, insomma tutto, mi piace il prima, il durante ed il dopo.
 
Ma il più interessante è l'uscita dai cinema, da ogni film si esce in flotti diversi, ridenti alcuni, silenziosi altri, dipende dal film. Siccome Wladimir ed io non avevamo glis tessi gusti  cinematografici, lui rideva con Stan Laurel, Chaplin ecc.ecc. quando li passavano alla TV l'avvisavo sempre, e solo sentivo le risate. Ma dicevo, allora andavamo in quelle sale che ci sono in grande quantità qui, con vari film nello stesso posto. Io andavo dal mio e lui dal suo, e poi l'uscita era come dicevo io, mi divertiva molto ma anche molte volte è venuto anche lui a vedere un film serio con me, e come gli piaceva...però tornavamo a casa in silenzio.
 
Devo dire che quasi non vado nè a uno nè all'altro.
 
Ora devo correre che sono già le dieci del mattino...che vergogna.
Scusa, solo una cosa, stavo pensando, tu dicevi cosa pensavano i bambini di questo compagno strano? Ebbene sarà che non pensano che faccia parte del teatro stesso, visto che è irreale per loro, come lo è ciò che fanno nella lezione? Non sò, pensavo. Comunque sono d'accordoc on Silvia, non si possono affrontare situazioni superiori alle proprie forze perchè non servono a nulla e ti distruggono senza profitto. Strano che la scuola non provveda un accompagnamento per questo tipo di allievo, io sono d'accordo con il fatto che è benefico frequentare i bambini normali, ma un appoggio ci vuole. Prima di tutto bisognerebbe sottrarlo alla madre e curare tutti e due, povera gente...perditori in anticipo...che Dio li aiuti, non è facile, poi senza familiari che possano aiutare, senò si avrebbe modo no? Auguri.
 
bacioni
Anna
 

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