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domenica 25 aprile 2010

VARI

Ho appena fissato il taxista per domani alle 15.10, quindi oggi è veramente la vespera.
Appena svegliata ho pensato, mica sarà oggi no?E così, al pomeriggio vado allo shopping, spiaggia dei paulistani, a guardare un poco in giro, qui le cose cambiano in un baleno, quando torno, in un mese ci sono almeno cento cose in più.
 
Leggevo  ieri,il commentario di Mari Rosa V. circa il matrimonio dell'amica. Ma è che poi in fondo sempre c'è una ragione. Io per esempio mi sono sposata con lui solo dopo molti anni e realmente non credo ci sia differenza nessunissima. E non l'avrei sposato prima, e vi spiego il perchè.
Dunque, logico che non abbiamo avuto niente normale, anzi, tutto annormale. Le due famiglie ferocemente contro, in verità anche io, non é quello che mi aspettavo dalla vita, anzi, i miei progetti erano ben altri nel momento.Le solite cose che succedono al vicino non a te.
Poi ho avuto accanto Silvia, Pietro e Sarina e contrissimo tutti gli altri, fratello e genitori inclusi nel pacchetto.
 
Se non fosse la decisione di Wladmir un giorno che mi disse, qui fissa il giorno, e ci sposiamo, senò non ci sposeremo mai. Difatti aveva ragione.  Il mio sogno era Salvador quando mi sposassi, all'epoca esisteva ancora la luna di miele, montammo  l'ppartamento ed il giono stabilito partimmo per la nostra avventura di una vita, scrivendo una lettera ai miei, firmata anche da lui, nella quale annunziavamo che ci saremo sposati e che partivamo per la Bahia.Con questo mia madre e padre conobbero Wladimir solo un anno dopo, solo io potevo andare da loro, ma francamente non ho mai forzato neanche questo. Se non lo volevano vedere, pazienza.
Dopo che l'hanno conosciuto, mia madre voleva piu bene a lui che  a me, ve l'assicuro.
 
Ma il mio soliloquio, dunque, a Bahia ci siamo sposati in tutte le chiese che entravamo, ma sempre che arrivava 'Fino a che la morte ci separi" Wladimir diceva, questa io la salto.Ed anche nei momenti miei di incertezza del futuro che mi aspettava chiedevo se era per sempre, la riposta era , Anna,io l'ho già promesso una volta e non ho mantenuto la promessa, quindi non lo prometto più.
Poi è diventato un gioco,ogni tanto facevamo uno dei due la domanda ed io anche rispondevo, non sò,  non  l'ho mai promesso, quindi non sono tenuta a mantenere la promessa. E cosìci facevamo cento risate, ed era un divertimento questa storia, ogni volta.
 
Poi c'è stato il divorzio,lunga tortura, anche se consensuale. Ma noi avevamo deciso che il suo appartamento passasse integralmente a nome di Neyde, per preservare le figlie, e dare a Neyde una certa sicurezza. Anche perchè sempre dicevo a Wladimir, io posso cambiare, è bene profittare oggi che la mia testa stà ancora un poco in piedi, e metti tutto a Neyde.
Il giorno della firma del contratto wladimir mi ha raccontato che, lui ha chiesto nell'atto del divorzio, che l'appartamento che era a nome suo, come sempre  a quell'epoca, passasse a nome solo di Neyde. E il notaio, diceva, ma é la stessa cosa, conquanto è stato acquistato prima del divorzio ed in comunione di beni. E Wladimir insisteva che voleva che si tirava il suo nome.E lui a ripetere la stessa litania.
Alla fine Wladimir ha perso la pazienza, e quando la perdeva non era poco, raro ma vero, e disse, visto che lei insiste in dire che é la stessa cosa, allora se lo è io voglio la proprietà in nome di Neyde...e così finì la storia. Poi Neyde lo vendette anni dopo, lo cambiò due volte, ma ora stà in uno bellissimo, sebbene a me piaceva anche l'altro, e senza dover chiedere la firma dell'ex marito.
 
Ed ecco una lunga storia di vita, il mio arrivederci agli enormi soliloqui. No, ancora resta l'appatamento della madre a nome suo e della sorella. Sembra che anche con separazione di beni io ho diritto a metà della proprietà, tirando la metà della sorella, e le figlie il resto.
Ho già detto mille volte a Neyde di fare l'inventario, così firmo e loro stanno tranquille, e tutte le volte Neyde mi dice che non c'é fretta, bè questa mò interessa a loro, non a me.
 
Bè, ne avrete,se la leggete questa storia, per un anno , pezzetto a pezzetto, e se la saltate che scoccia anche far scorrere il mouse...
 
Ma poi io che c'ento? la bellezza del blog é poter leggere o no, saltare, ignorare, ecc.ecc. e come lo sai.
 
U abbraccio
Anna
 
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