E mò l'ho capito quello il cavallo sentendosi forzato ad essere ciuccio naturalmente si è ribellato...Non dovete ribassarlo, ciuccio è ciuccio, cavallo è cavallo.
E quello cavallo rimane...ma nun u vedete voi a Napoli, l'eleganza, il trotto veloce, il naso in sù?
Carissime sorelle, non vi preoccupate, quello a Napoli succedono sempre queste cose, tu chiedi un cavallo e ti danno un ciuccio, chiedi un ciuccio e non cpiscono, ti danno un ciucciariello. quelle le razze son diverse, ci vuole sensibilità;
Qui pure chiedi un cavallo e ti danno un pangarè, che é una razza inferiore, ma tu u pngaré nun u vuoi.Vuoi a razza pura. Io se voglio u ciuccio u voglio verace, non imitazione.
Ma, care sorelle, visto quanto raccontate, e siete già in due, io cambio il mio programma che feci mesi fà, per il nostro futuro lontano e non tanto...invece di una casa di riposo ad Agerola, ormai siete in tante, ho deciso che ci organizziamo in un convento...e allora cambiano un poco le regole.
Se ben ricordo, sveglia alle 4 del mattino, bagno caldo/freddo, sapete, i bagni sono molti, diffiicle controllare l'acqua, poi tutte in chiesa, poi qualcuna come me sviene tutte le mattine, caffèlatte con pane e burro, dico pane, al singolare, burro una infarinatura, e poi di nuovo a leggere e passeggiare nella loggia.Senza parole, il silenzio è pace, serenità, ricchezza.
Pranzo frugale alle undici e trenta, ca nisciuno è di ferro, meditazione per digerire, lezioni di cultura generle, di preferenza la storia di Napoli e il Regno delle due Sicilie, cu professore, poi in camerata con massimo 60 letti, trenta ad ogni parete, Frère Jacques da cantare prima di dormire e poi, con il sole ancora sulle tende bege, il riparatore sonno della notte.
questo più o meno grosso modo quel che io ricordi...ma poi ci saranno le variazioni, ci saranno anche i letti di paglia per chi lo desidera.
Insomma, più ne ha più ne metta, io cercherò di contentare tutti. Solo Rita dovrà imparare a fare il pane dizimo, senza quella cosa che lo fà diventare arrotondato e saliente, le pizzelle di Maria Rosa, piatte, e le pizzette di Caravella con un velo di mozzarella, giusto per vedersi.
Certo, dovremo cambiae con le due suore che arrivano a Baires rimodellate a dovere. Io tanto ci sono abituata, sarò la Superiora.
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