MARIA ROSA V.

Carissima Maria Rosa V. Tu si che sei una vera amica e che distingui le persone... Ti ringrazio per il ginocchio, ne avrei proprio bisogno, ma lo Straffo, invece di commentare il mio racconto, confermando quello che io mi aspetto da lui, mi ha ricordato, per caso, puro caso, che nel celebre disastro anche la lingua é stata tagliata. Ho un bel taglietto giusto nell'inizio della curva in meno della lingua, per questo preferisco la lingua nel caso, perché cosi com'è non posso mostrare la lingua a nessuno...   Comunque non ti illudere, in quasi tutti i posti ci sono i computer, meno nella casa di Nocera, ma in una delle, lì ci sono trenta persone, se due mi vengono a salutare, subito domando se hanno il computer.E tu ti pensavi che stavate in pace... Mò dallo Straffo che é tirchio e si crede che sciupa inchiostro e carta nel computer, lì credo che non avrò proprio niente, e dubito che in quel fine di mondo, dove ci sono terremoti in una piazza, ci sia un locutorio, forse al cimitero... Ma ti assicuro che lo Straffo mette qualcuno sulla porta con una borsa per raccogliere i contributi per lo sciupio del viale del cimitero.   Io stò viaggio a Maggio lo stò giá vedendo, per ora erano tutti felici e contenti, mò man mano che il giorno arriva, che la fantasia diventa una realtà, cambiano tono, cambiano faccia, cominciano a dire che é tutto caro, che non c'é niente da vedere, da fare, ed io a dire, resto seduta, e loro a dire, ma sai, ti stanchi di tanto essere seduta, ed io dico che vado a letto, e mi dicono che credono sia il meglio che possa fare. Che poi io mi illudo, che la pazzatura invade le strade, che il latte manca in italia da mesi ed é previsto una assoluta mancanza nell'ntresafra che giusto è a Maggio, che le vacche stanno in sciopero, che u traffico é infernale. Che gli dispiace se non mi sento a mio agio, che vorrebbero, vorrebbero, orrebbero...ma non dipende da loro. Insomma, me ne vado in Australia, ma poi Gaetana mi fà a lasagna con la beringela....   Grazie Maria Rosa, ti voglio bene, tanto tanto bene, Anna