Cara Marta, grazie, sei molto gentile. Mi dispiace di sapere che tuo marito non stà bene, ma spero anche che con la visita oggi al cardiologo possiate stare più tranquilli.
Certo vivere é molto pericoloso come diceva lo scrittore brasiliano...ma è quel che ci tocca.
Caravella, ma addirittura il tuo problema è se porti o meno l’ombrello? Ma logico che in quest’epoca dell’ano lo devi portare, senò poi ti tocca andarci dietro in italia...ma scusa non essere tirchia, li conosci quegli ombrelli piccolini che entrano nella borsa?Ma dico io quello in un angolo della valigia, sono cinesi, economici e leggeri...sai che sei stramba, chi sà cosa porti in valigia quando viaggi...e non dimenticare anche i fazzoletti di carta che servono tanto per i pianti come per i jajajajajajaja, sono molto utili, anche quelli poi per correrci dietro...e sono leggeri anche, non pagherai certo eccesso di peso per ombrello e fazzolettini di carta.
Poi portati una giacca a vento perché dove vi porta lo Straffo fà un vento terribile ed è troppo bello per non muorire anche di freddo, stechita, ma una giacca a vento è utile, protegge, poi il vesuvio...
Io dico quelle di nylon che proteggono dal vento, principalmente per vedere Positano da Agerola.
Ad Aprile prenderete ancora un resto di freddino...il caldo forse anche, ma più fresco, credo,
Mi dispiace che non vedrete Pe. Agustin, ma lui non può raggiungervi, o voi lui? È molto lontano? A volte potete forse a mezzo cammino, è un vero peccato, ma queste cose succedono sempre...
Un bacione e grazie anche a te per la gentilezza, porta la caravella, mi raccomando, e poi se puoi portaci al ritono lo Straffo...credo che con la barca a vela si anima, con galline e uova.
Bacioni
Anna
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