A tutte voi i più cari AUGURI dall'Italia!
Anche da parte di mio padre che vi ricorda sempre con affetto...
Mi è giunta per "regalo" una bellissima poesia di padre Turoldo, la condivido con voi perchè mi è piaciuta davvero molto e mi ha offerto tanti spunti di riflessione:
PER IL MATTINO DI PASQUA
I
Io vorrei donare una cosa al Signore, ma non so che cosa.
Andrò in giro per le strade zufolando, così,
fino a che gli altri dicano: è pazzo!
E mi fermerò soprattutto coi bambini a giocare in periferia,
e poi lascerò un fiore ad ogni finestra dei poveri
e saluterò chiunque incontrerò per via inchinandomi fino a terra.
E poi suonerò con le mie mani le campane sulla torre
a più riprese finché non sarò esausto.
E a chiunque venga anche al ricco dirò:
siedi pure alla mia mensa, (anche il ricco è un povero uomo).
E dirò a tutti: avete visto il Signore?
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso.
II
Io vorrei donare una cosa al Signore, ma non so che cosa.
Tutto è suo dono eccetto il nostro peccato.
Ecco, gli darò un’icona dove lui bambino guarda agli occhi di sua madre:
così dimenticherà ogni cosa.
Gli raccoglierò dal prato una goccia di rugiada
è già primavera
ancora primavera
una cosa insperata non meritata
una cosa che non ha parole;
e poi gli dirò d’indovinare se sia una lacrima o una perla di sole o una goccia di rugiada.
E dirò alla gente: avete visto il Signore?
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso.
III
Io vorrei donare una cosa al Signore, ma non so che cosa.
Non credo più neppure alle mie lacrime, e queste gioie sono tutte povere:
metterò un garofano rosso sul balcone canterò una canzone tutta per lui solo.
Andrò nel bosco questa notte e abbraccerò gli alberi e starò in ascolto dell’usignolo,
quell’usignolo che canta sempre solo da mezzanotte all’alba.
E poi andrò a lavarmi nel fiume e all’alba passerò sulle porte di tutti i miei fratelli
e dirò a ogni casa: pace!
e poi cospargerò la terra d’acqua benedetta in direzione dei quattro punti dell’universo,
poi non lascerò mai morire la lampada dell’altare e ogni domenica mi vestirò di bianco.
IV
Io vorrei donare qualcosa al Signore, ma non so che cosa.
E non piangerò più non piangerò più inutilmente;
dirò solo: avete visto il Signore?
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso
poi non dirò più niente. (David Turoldo)
Un forte abbraccio a chi parte, a chi resta, a chi lavora e a chi è a riposo...
Nella gioia del Signore Risorto
Miriam
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