Carissima Lucia, sono felicissima che il tuo intervento sia andato per il meglio, poi, chi più di me ti puo' essere vicina in questo momento? Ti sto scrivendo dal mio letto dell'ospedale di Chieti.
Carissima Lucia, carissime amiche e carissimo amico Nicola, dovete sapere che mi sono fatta da sola il malocchio; la mail che ho scritto allo Straffo in seguito al suo invito di andare insieme a Claudia e Maria Rosa ad Agerola, che lui poi ha postato nel blog, diceva: Io sto male al pensiero di vedere Vasco Rossi, e invece, mercoledi0 26, arrivata allo stadio di Bologna, appena iniziato il concerto, ho cominciato a sentirmi talmente male che non ho visto niente; mi piegavo in due per un dolore acuto al fianco destro, ascoltavo passivamente la voce di Vasco, ogni tanto giravo lo sguardo verso il palco per poterlo guardare sul maxi schermo, talvolta mi mettevo in piedi per poterlo vedere dal vivo e vedevo una figura quasi invisibile, visto che ero troppo lontana, a metà della tribuna; il suo fisico, una volta cosi' sexy, si muoveva di qua e di la' in maniera goffa; piangevo dal dolore e dalla gioia di averlo potuto vedere per prima volta; sussurravo insieme a 40 mila giovani che cantavano insieme a lui le parole delle sue bellissime canzoni, ho scattato solo qualche foto e ho chiamato per telefono mio figlio per fargli sentire in diretta la canzone "SALLY" che lui ama .
Finito il concerto, alle 24.00, ho camminato per un kilometro per raggiungere il pullman dei fans e far ritorno a casa; stavo tanto male che non mi sono fermata manco un istante per comprarmi una piadina visto che non mangiavo dall' ora di pranzo.
Nel frattempo mi è venuto il mal di testa e avendo preso una compressa, il mio dolore all'addome si è affievolito e dopo 4 ore di viaggio sono arrivata a casa. Ho riposato un po', preso un'altra compressa per il mal di testa e poi sono andata dal mio medico per farmi visitare il quale mi ha prescritto subito il ricovero per sospetta appendicite con principio di peritonite.
Ora sono qui, sto abbastanza bene dopo l'intervento di appendicite acuta effettuato venerdì alle 18.00.
Vi abbraccio
Ivana
Carissima Lucia, carissime amiche e carissimo amico Nicola, dovete sapere che mi sono fatta da sola il malocchio; la mail che ho scritto allo Straffo in seguito al suo invito di andare insieme a Claudia e Maria Rosa ad Agerola, che lui poi ha postato nel blog, diceva: Io sto male al pensiero di vedere Vasco Rossi, e invece, mercoledi0 26, arrivata allo stadio di Bologna, appena iniziato il concerto, ho cominciato a sentirmi talmente male che non ho visto niente; mi piegavo in due per un dolore acuto al fianco destro, ascoltavo passivamente la voce di Vasco, ogni tanto giravo lo sguardo verso il palco per poterlo guardare sul maxi schermo, talvolta mi mettevo in piedi per poterlo vedere dal vivo e vedevo una figura quasi invisibile, visto che ero troppo lontana, a metà della tribuna; il suo fisico, una volta cosi' sexy, si muoveva di qua e di la' in maniera goffa; piangevo dal dolore e dalla gioia di averlo potuto vedere per prima volta; sussurravo insieme a 40 mila giovani che cantavano insieme a lui le parole delle sue bellissime canzoni, ho scattato solo qualche foto e ho chiamato per telefono mio figlio per fargli sentire in diretta la canzone "SALLY" che lui ama .
Finito il concerto, alle 24.00, ho camminato per un kilometro per raggiungere il pullman dei fans e far ritorno a casa; stavo tanto male che non mi sono fermata manco un istante per comprarmi una piadina visto che non mangiavo dall' ora di pranzo.
Nel frattempo mi è venuto il mal di testa e avendo preso una compressa, il mio dolore all'addome si è affievolito e dopo 4 ore di viaggio sono arrivata a casa. Ho riposato un po', preso un'altra compressa per il mal di testa e poi sono andata dal mio medico per farmi visitare il quale mi ha prescritto subito il ricovero per sospetta appendicite con principio di peritonite.
Ora sono qui, sto abbastanza bene dopo l'intervento di appendicite acuta effettuato venerdì alle 18.00.
Vi abbraccio
Ivana
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