Leggendo i due articoli inviati, non ci sono dubbi che c’era un fondo politico. D’altronde, siccome non é certo lo Spirito Santo ma un colleggio cardinalizio che elegge il Papa, ed ssendo che sono più dii cento, poco probabile un accordo, meno ancora così rapido.
Ma comunque è la prima volta che raggiunge la carica un cardinale latino-americano, chi sà ci sia speranza di qualche cambiamento.
Quello che io trovo, ora, i primi giorni, è che parla troppo di poveri e di Spiritualità...esaustivamente. Io credo che ora il problema principale è risanare l’interno della chiesa, mettere in ordine finanze e modi di fare e di sostentare questa enorme struttura. E poi, dopo aver messo in ordine la casa, che stà troppo in disordine, pensare a come cominciare a distribuire gli effetti al di là dei problema interni. Nessun povero è povero perchè vuole, non tutti i ricchi (non lo sono) sono colpevoli della povertÁ dei poveri o hanno costruuito la loro ricchezza a costo dei poveri.
Insomma, bisogna pensare ai poveri, facendo come San Francesco che dava a loro, ma bisogna anche pensare all’anima dei non poveri, che, comunque sono figli di Dio, meno sfortunati ma sempre figli.
Mi ricordo che all’inizio dicevo che l’unica mia preoccupazione si riferiva al fatto che era un gesuita...ebbene, credo che sia questo ancora il problema per me, conosco i gesuita, non profondamente ma abbastanza per avere un idea del loro pensare.
Comunque è presto, per lui, per noi, speriamo.
Grazie delle foto Adriana. Bacioni
anna
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