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sabato 17 marzo 2012

* un altro bellissimo sabato *

Buongiorno e buon sabato!
La giornata è bellissima come ha detto Claudia. 
Io mi sono appena alzata e anche se è quasi mezzogiorno non ho dormito molte ore, Dovete sapere che sono andata a letto alle 5 di questa mattina, ma questa volta non è stato a causa dell'insonnia, ma perchè sono andata a una festa di compleanno. 


Il ricevimento è stato fatto in un salone delle installazioni del Club Gimnasia y Esgrima, un immenso e bellissimo salone con tutti gli addobi tipici di una discoteca... i classici globi di diverse misure coperti di specchietti, le luci colorate che giravano creando un'atmosfera un po' surreale, la musica ad altissimo volume e molta allegria.  


I giovani ballavano sulla pista, nessuno ha rinunciato a scatenarsi al suono  della musica che si diffondeva ad altissimi decibels, ma la cosa che mi ha meravigliato moltissimo è stato vedere che in un angolo del salone, fra gli infiniti divani e puf di cuoio bianco, erano sistemate due carrozzine da bebé dove in ognuno riposava un bimbo di pochi giorni. Uno di loro (ho chiesto poi ai giovani genitori) aveva 5 settimane e l'altro poco più.


Mentre loro si dimenavano in pista con i balli latini e la musica assordante che si diffondeva senza interruzione, io guardavo ogni tanto alle carrozzine, un po' distanti da me, e mi chiedevo non senza apprensione, se per caso i bimbi si fossero svegliati chi li avrebbe sentiti... e pensavo a quando io avevo avuto il mio primo figlio che per nulla al mondo lo avrei lasciato da solo.


Pensavo a questi due bimbi e al loro spavento se si svegliavano, con il terribile rumore e con la poca luce circostante e sentivo molta inquietudine. Ma a un certo punto, e dopo parecchio tempo, il papà di uno di loro si è avvicinato alla carrozzina, ha controllato e vedendo che io lo seguivo con lo sguardo, mi ha fatto segno che tutto era OK! 
Cosa posso dire? Che i tempi cambiano e... anche i bimbi?...


Un saluto a tutte quelle che vengono sul terrazzo, ma ricordate, come ha detto MRV, che se nessuno scrive, non ci sarà niente da leggere.


Lucia






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