Titty, mi piace il tuo entusiasmo per questo nuovo Papa, anche io ho molte speranze nella ricuperazione della chiesa nel suo pontificato, che sia un fatto, lo spero.]
Spero la tua amica stia meglio, ma sai, a volte, un no ci vuole se uno non se la sente, un mio amico mi disse una volta una cosa a cui non avevo mai pensato. Ed é il seguente, se vuoi aiutare, puoi dare una mano, un braccio, ma non due mani e due braccia, perchè poi rimani te senza e non puoi più far niente per le persone...insomma, dare un dito ma non tutta la mano. Certo é difficile.
Caravella, che bella famiglia che hai, complimenti, e sempre sorridente...beata te, che Dio ti protegga.
Vittoria cara, adesso cominciano le cerimonie più importanti della chiesa, la morte e risurezzione. Buon ritiro che io adoravo quando lo facevamo in colleggio, è una meravigliosa occasione di avere un incontro con se stessi, cos così difficile oggigiorno, almeno in questa città. Non parlo di solitudine, questa c’è a volontà anche qui, parlo di instrospezione che per incredibile che sia credo sia difficile insieme alla solitudine che, da parte sua, porta ad un altro stato di spirito, non alla introspezione, anzi, credo la fugge.
Ma io sono curiosa di sapere una cosa che ormai forse é inutile ma che mi ha stabiliata fin dall’inizio della mia vita in colleggio.
Può sembrare una cosa stupida, ma non lo era allora, e tutte le volte in questo periodo mi ricordo la mia estraneità, forse un prete può spiegarmelo.
Lo sò che Gesu risuscitò dopo tre giorni, e che il digiuno del venerdi storicamente é legato alle mangiate del carnevale, cioè, praticamente una cosa quasi di salute.
Mi spiego, per me la Pasqua dovrebbe essere ad una settimana dalla morte, e dico il perchè. Quello che mi sciocca è che il venerdi, giorno della morte con quel sacrificio terribile, si fà digiuno, tutto viola, tristezza, non si mangia carne. Poi dopo due giorni si mangia il baccalà ci si rimpizza di dolci, si festeggia...ma come sfugge in tanto poco tempo il ricordo i quei terribili momenti per lui, per la famiglia...
Certo è tutto un rito, si ricorda solamente, ma si scorda anche solamente. Non mi sentivo a mio agio in quell’epoca, non mi sento oggi.
Bé non voglio fare troppa confusione, ma nella mia testa, una delle due comemorazioni stà fuori posto, o fuori testa, come me.
Bacioni comunque
Anna
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