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mercoledì 19 giugno 2013

Caro Positano,

Se avessi saputo che eri lì anche te, magari ci pigliavamo un bel gelato austriaco...ma dove stavi?
Io veramente non ho molto buona memoria, devo rivedere il mio diario, cosa che farò appena torno dal medico dove devo andare oggi, sai, queste cose moderne che mi irritano tremendamente...

Ma ti antecipo che ho conoscito il conte Federico, era il 1847, credo, no, credo l'anno precedente, eppirichè nel 1846 è morto, e come è morto? L'hanno ammazzato.
Io ho sofferto molto perchè nell'epoca abbiamo avuto un piccolo flirt, ma morto lui dovetti rifugiarmi in Italia per via dello sciopero per il fumo.Difatti io non riuscivo a nascondermi essendo che non sò fumare dal naso, e quindi appena aprivo la bocca tutti vedevano che infrangevo la legge...

Ma sai Straffo, sono ricordi dolorosi che non vorrei rimemorizzare, anche perché alla mia età correrei seri rischi, devo stare tranquilla ed in pace...ormai il mio tempo di rivoluzione è passato.
Anzi, circa i cinque giorni, o, non partecipo attivamente, solo attraverso il frastuono che fanno sotto le mie finestre.Certo stò attaversando un periodo molto difficile.
La mia età, sì non si chiede alle donne, ma basta sapere la matematica, certo con l'aritmetica semplice non ci arrivi, sebbene che, da bravo ragioniere forse ce la fai anche così.

Per ora ti saluto caldamente e ti ringrazio dell'interesse che hai dimostrato per il mio triste passato.

Anna

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