Buongiorno a tutte. Grazie Adriana per il tuo bel post sulla primavera. Bellissime le foto che hai condiviso mostrando la stupenda flora che ci ritroviamo intorno a noi.
Ieri abbiamo avuto una splendida giornata in cui si é festeggiato l'arrivo di questa stagione tanto attesa, simbolo della rinascita... che speriamo si applichi a molte altre situazioni che si trovano un po' anchilosate e ci fanno temere di perdere le illusioni. Nonostante devo aggiungere che questo mio pensiero viene espresso dalla mia posizione di qua, mentre quelli che stanno in posizione di lá... possono pensare il contrario... ehehhee!!! Il mondo é diviso sempre a metá e... prova ne é che qui iniziamo la primavera e nell'altra metá del globo inizia l'autunno. Ineluttabile.
Nel titolo parlo delle ricorrenze e vorrei riferirmi specificamente ad alcune celebrazioni che promuove il governo della cittá di Buenos Aires.
Sabato 20 settembre: BUENOS AIRES CELEBRA FRANCIA
Domenica 21 settembre: BUENOS AIRES CELEBRA IL ROSH HASHANÁ, che é l'annuo nuovo degli ebrei.
Il 5 ottobre: BUENOS AIRES CELEBRA ITALIA
e penso che si continuerá cosi con le altre collettivitá che compongono questo paese calidoscopico come lo sono tutti i paesi che hanno ricevuto da sempre una forte emigrazione che ha composto uno strato sociale veramente molto variegato.
Sabato sono andata per partecipare alla celebrazione della Francia, anche perché c'era l'invito a visitare la sede dell'Ambasciata che si trova in un palazzo meraviglioso sia per la sua architettura, sia per la sua storia. E' appartenuto a una ricca famiglia argentina ed é tanto bello e importante che quando hanno fatto dei lavori di ampiamento dell'Avenida 9 de Julio, a differenza di altri palazzi che sono stati demoliti, questo é stato risparmiato ed é rimasto solitario in mezzo a un grande spiazzo con giardini annessi.
Quando sono arrivata ho visto che c'era una folla che voleva visitarlo rispondendo all'invito, ma la fila era talmente lunga che mi ha fatto rinunciare. Poi Claudia mi ha detto che lei ci é entrata dopo un'attesa di 4 ore. Io mi sono limitata a gironzolare fra i gazebo allestiti per offrire le specialitá della gastronomia francese e ho ascoltato un po' di musica che si suonava su un palcoscenico lí vicino, il classico: La vie en rose, Sous le ciel de Paris, ecc. La gente si fermava a comprare sia i formaggi che il pane, la famosa baguette, anche tanti dolcetti, ecc. ma abbastanza cari , devo dire. Comunque si vendeva anche la pizza e ho visto diverse famiglie sul prato mangiare con i propri bambini dei bei pezzi di pizza... nostrana.
Ieri, domenica, invece sono andata nei giardini Barrancas de Belgrano dove si celebrava il Rosh Hashaná, l'anno nuovo degli ebrei. C'era molta gente che comprava le specialitá tipiche, ma dopotutto, tutto somiglia a tutto...
Abbiamo comprato soltanto una confezione di datteri che abbiamo mangiato mentre circolavamo fra gli stands. La musica era la tipica musica allegra che tutti abbiamo sempre sentito, tipo Abba Naghila.
Ora mi preparo ad andare il 5 ottobre per la mostra italiana.
Volevo raccontarvi qualcosa che spero sia stato di vostro interesse.
Buona giornata
Lucia
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