Carissimi amici Albricia!!!...scrivo da casa, il povero Hernan, oggi domenica e venuto come mi aveva promesso ed agiustato il windows, tutto in fretta giaché rimane soltanto cuatro giorni a Buenos Aires e ritorna a viaggiare... Vedo che é stata una settimana molto triste, Dio si ha voluto portare via non soltanto Eduardo il marito di Teresa, ma anche il padre Saverio, pertanto vanno le mie condoglianze anche a Maria Rosa C. che era molto affezionata alla loro vita. Congratulazione a Gaetana per el bel bambino!!! A proposito di chiesa e sacerdoti che ne aveto parlato, questa settimana ho guardato una puntata di Porta a Porta dove si fecce omaggio a un sacerdote che si instituirá SANTO. Si tratta del Sacerdote chiamatto Don Gnochi. Questo sacerdote sará fatto Santo per la Santa Chiesa, dovuto alle sue grande opere soprattuto per i bambini dissabili che sono rimasti doppo la fine della seconda guerra. Attraverso la Sua fondazione, raccoglieva i bambini orfani e feriti nella loro fondazione e li aiutava a curarli facendo un tremendo sforzo. Don Gnochi e stato anche il Capellano nella Divisione Tridentina della Ritirata Russa del Don e fecce tutto il traietto nella stepa Russa consolando i soldati italiani che morivano congelati o feritti in questa terribile ritirata....Molti soldati morenti, che rimanevano nel giaccio, e che avevano figli piccoli in Italia, chiedevano a Don Gnocchi prima di morire, che si prendesi cura dei loro piccoli figli se ritornava vivo. Lui ritorno in Italia, assieme ai altri sopravissuti e la sua vita fu dedicata a cercare questi figli, soprattuto percorrendo i paesini di motagna per cercare le famiglie e li aiutó. Piú avanti creó una fondazione per altri bambini che erano feriti per le bombe e rimasti dissabili. La Sua fondazione oggi e un esempio del passato fatto in epoche difficili ma de excelenza nella medicin. Anche aveva donato le sue corne per dare la visione a un Suo protteto, in una epoca in cui i transpianti non se facevano tanto facilmente. Ha compiuto tante altre opere. Mio padre ha avuto la gioia di conoscerlo nella ritirata russa, giache apparteneva alla Divisione Tridentina, ...forse il futuro Santo lo ha protteto perché anche Lui ritornó vivo. Non só se questi argomenti vi interesano, pero il tema della chiesa mi ha datto piedi per farlo, oltre che non potevo credere quello che ascoltava nel programma di Bruno Vespa. Vi imaginate che al giorno seguente, subito gli ho chiesto a mi padre se si ricordava di un tale Don Gnochi,ed Lui subito mi ha risposto.....ah il Tenente Capellano "Gñok"...si era con noi, si ritornava tutti assieme (in dialetto Gnochi si pronucia Gñok)...ebbene gli ho risposto: hai avuto la fortuna di conoscere un Santo, ...ma come mi ha risposto?....allora gli raccontai la puntata che avevo visto, che anche c'era un altro sopravissuto di 91 anni che raccontó cosa faceva il sacerdote con i soldati...e stata una emozione per Lui, poi gli ho raccontato che il coro Alpino, presente nella puntata cantó la bella canzone: "Su cuei monti"...e come mio padre gli piaceva cantare, e anche si ricordava la lettera della canzone cominció ad cantare la canzone...figuratevi si la ricordava. Bene vi lascio per oggi, spero non avervi annoiati, peró ho racconato sperienze d'italiani. Baci Adriana |
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