Vi spiego, sicuramente Maria Rosa C giá lo sai, peró Anna no. Nel Consolato a Buenos Aires, per ingressare no ti chiedono il passaporto italiano che ed emesso dal proprio Consolato,..... ti chiedono un DNI di stranieri che fanno le autoritá argentine e che non ha scadenza,.....qui in Argentina serve per sempre ad eccezione de che si rovine e allora uno deve sustituirlo,... anche puoi ingressare con altro documento che si chiama Cedula del Mercosur. Tutti fanno il passaporto italiano presentando previamente al Consolato il DNI di stranieri (senó il Consolato non te lo fa). ..... La contradizione é che se il passaporto italiano fué emersso dal Consolato e lo si fa presentando previamente il DNI di stranieri, perché doppo averlo ragiunto no si puó ingressare con questo documento????...... dato che non se lo avrebbe in mano senza aver presentato per il tramite previamente gli altri documenti? ...., sarebbe come il documento finale.....ma peró per il Consolato non vale nemeno il suo documento quello che acredita che sei italiana.....questo e stato il disgusto, col agravante che non era scadutto... Un altra contradizione é che io sono entrata soltanto col DNI di stranieri e il passaporto non me lo hanno nemeno chiesto. Un altro trattamento discriminatorio é che il DNI di stranieri lo emesse la autoritá argentine e per queste, ... non ha scadenzza......ma guardate che caso,... che anche per ingressare al Consolato questo DNI, non deve superare i 10 anni di averlo fatto....contradice la legge argentina e gli mette limite a un documento che l'italia non fa. Conclusione.... per fare il passaporto ai bisogno di questo DNI che non sía scaduto (esigenza italiana e non argentina), ma poi questo passaporto non ti serve per ingressare al consolato. Riguardo agli impiegati, ci sono quelli che trattano bene, altri che sono eccesivamente rigidi che ti fanno sentire come se stai in un regime. A me la impiegata del ufficio civile, mi spiegó acuratamente e ben disposta, anzi credo che meglio non poteva averlo fatto, doppo che gli ho raccontato quello sucesso al ingresso e il dispiacere che avevamo avuto.... Altra cosa é che tutto lo doviamo pagare...tutto e costoso. Una vergogna che un emigrato italiano, dal epoca del dopoguerra deva pagare, pur avendo il passaporto originale tasse per il rinovo, circa 50 dolari, se il passaproto no é scadutto e circa 130 dolari che tradotto a pesos argentini verrebbe la soma di piú meno $ 500.- )Per darvi una idea del costo, il salario minimo che in Argentina é di $1500, e la pensione minima e di $ 890.-sarebbe una porzione importante , anche perché molti emigrati devono viagiare per necessitá e non per vacanze. Hanno un passaporto sociale, peró devi sometterti ad un interrogatorio proprio cuasi della G.....e molti italiani si vergognano. Dal resto e migliorato, il edificio, i tramiti per i giovani, questo si funziona bene , perché io parlai con alcune ragazze che erano ad asppetare come io ad essere atendute, e sembravano contente. Ma continuo a dire, non mi piace il ambiente in generale, si respira aria di troppo rigiditá, contradizione nella richiesta dei documenti per ingressare, non avendo purtroppo bisogno. Oggi ho un giorno di nipotini, devo andare a casa di mia figlia. Spero non avervi disturbatto con questi racconti. Adriana |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
....
lunedì 21 giugno 2010
grazie Maria Rosa e Anna
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento