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martedì 8 giugno 2010

Rv: da Adriana



Eccomi cui un'altra volta con voi, e chiedo scusa se non ho scritto in questi giorni.
Giorni ormai passati e abbastanza complessi. Adesso tutto é a posto e se Dio tutto ritornerá alla normalitá.
Per fortuna  la piccola Catalina e migliorata del tutto,  i gemelli sono ritornati a casa giá guariti doppo le intese cure che gli hanno fatto nella clinica, cura basatta sopratutto nei massagi per aiutarli ad espettorare giaché non sanno tossire.
 La mamma e il papa sono al limite delle forze nonostante abbiano avuto l'aiuto di tutta la famiglia ma anche della nursery che aiuta nella casa.
Personalmente non sono ancora a in ottima salute giacche  mi porto dietro un raffredore da un messe, il dottore mi ha detto che é conseguenza dello stress e niente'altro, tanto é che mi ricettó delle vittamine.
In ritardo mando i saluti di compleanno a Luisa, che spero mi comprenda.
Anche in ritardo dirli a Titty che mi é fatto piacere sentirla contenta per l'esito della operazione agli occhi.
A Lucia gli dico che se la prenda con pazienza, cara Lucia, non ti resta "otra  que descansar comodamente en un sillon levantando las piernas",  non devi fare niente e ti attenderano come una regina, poi col laser si risolve presto il tuo problema.
A Vittoria, lamento non aver potuto ascoltarti. Congratulazione per il bel giardino, e uno dei sogni miei, pensa che quella insalatta che era a sinistra nella fotto, credo che la chiamano la borracchia, cuasi me la mangiavo con gli occhi, sono fanatica delle verdure organiche e del orto in casa, nonostante viva in un appartamento e non lo posso avvere. Peró come buona italiana conosco come si coltivano cuasi tutti i vegetali.
A Maria Rosa C. che sempre e come una farfalla che vola di quá e di lá, non me la imaginavo in Ezeiza nel mezzo dei kulinghans argentini (non so come si scrive)...sicuro, ti credo che sei ritornata spaventata, e per di piú il povero padre che viaggiava nel messo di quella gente...sicuro ha pregatto fino ad arrrivare a Madrid. Grazie per la tua preocupazzione.
Anna....in viaggio....beata lei.
Silvia...mi piacceno sempre i tuoi monologhi o come vuoi che si chiamino, racconti, pensieri, sempre sono interessanti. Non lamentarti se non  ti rispondono, succede anche a me che tante volte ho scritto alcun comento e non ho avuto risposta. Ti racconto soltanto una recente: giorni fa ho mandato un indirizzo in YOU Tube con la sfillatta della comunitá italiana in Argentina per il Bicentenario e....nessun commento, anzi qualcuna...jejeje.... ha gradito lo stesso l'indirizzo..... inviato a posteriore...da un altra amica  di noi,  che non ero io,  e che aveva scritto lo stezzo indirizzo che io avevo giá inviato all terrazzo   PRIMA,  e io mi ho dovuto masticare, borbotare la ingiustizia e ho avuto come conseguenza l'agravamento del mio raffredore ..ejemmm...sckerzo si intende?
A Claudia ti ringrazio la chiamata e la chiaccherata, contenta che tuo padre stia bene.
Anche a Maria Rosa Vallone che sei sempre tanto atenta, spero tutto vada bene. E vorrei completare l'argomento che hai fatto sui ospedalli e cliniche in Argentina, tanto per rispondere anche a Titty che ha domandato perché ci sono tante cliniche se abbiamo nella cittá tanti ospedali.
Cara Titty, la Argentina e un paese varegiato, non soltanto nella sua natura e paessaggio, ma anche per le politiche che addopperano. Pensa che io devo lavorare soltanto per pagarmi la medicina Prepaga per farmi attendere nelle cliniche che racconta Maria Rosa. Allora imaginarai la rabbia che molti residenti in Argentina abbiamo, datto che gli ospedali sono cuasi al 50% disponibili per le persone che vengono a curarsi dei paesi limitrofi GRATIS, come ben scrive Lucia. Poi noi,  dobbiamo asppettare per colpa loro due mesi per avere una visita, pur pagando tutte le tasse e avendo piú diritto. Allora finiamo per pagare una medicina privata.
Ricordo che mia figlia Letizia lavorava in un ospedale, faccendo gli analisis, e mi raccontava dei turs con le corriere, degli stranieri che arrivavano una volta al messe per farsi gli analisis con i bichimici o medici argentini o si controlavano una mallatia..
Inoltre in Argentina vengono studenti di medicina da molti  paesi del Sudamerica e anche alcuni studenti  europei ha fare le pratiche in alcuni ospedali-scuola-universitaria. Il peccatto e che gli edicici non sono tanto ben conservati nonostante i proffessori sono a livello mondiale riconosciuti.
UN ALTRA VOLTA CARA GAETANA TI RINGRAZIO EL CORNETO
Bene vi lascio, oggi mi sono stralimitata, mando un caro saluto anche a Nicola, detto lo straffo di Napoli Agerola.
Saluti alla cara IVANNA  MARGARITA  E LETIZIA 
Spero non aver dimenticato a nessuno.
A presto Adriana

 

 

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