....

....

venerdì 2 ottobre 2009

ho appena finito di pranzare

Oggi mi sono preparata gli asparagi fritti con la cipolla e con un uovo sopra!!! Piatto semplicissimo e gustosissimo. Mi sono permessa 40 gr. di pane. Hmmm... che bonta!
Quando mi dò questi piaceri  (non sempre, perche il pane lo compro molto raramente) penso ad Anna e a quello che si perde con la  sua inappetenza...Certo, lei non sente assolutamente nessun rammarico, perche non le piace mangiare, questa è la differenza fra lei e me. E questa differenza si vede addosso: lei è magra e io no! Certamente che vorrei essere come lei... ma.... faccio quel che posso!!! :-)


A proposito, ho visto sul libro Giramondo le foto di Vittoria, bellissima e magrissima, lei sì, davvero magrissima. Proprio in gran forma, sembri una ragazzina, Vittoria. Che dire dei tuoi due nipotini, sono dei bambolotti, credo averlo gia detto in un'altra occasione, ma mi ispirano questa immagine.
Mi sono piaciuti i posti che hai scelto per le foto. Imponente quel leone sul quale sei seduta e interessante la scultura che raffigura l'emigrante. Certo, dal tipo di valigia che ha, dall'aspetto in generale, con il giornale in mano, si capisce che è un emigrante posteriore agli anni 60, che poi sono gli anni in cui maggiormente ha avuto luogo l'emigrazione italiana verso il Canada.


Dal tuo commento sul libro, Vittoria, e da quello degli altri, specialmente quello di Lorenzo MIgliore, ho capito che il libro puo confondere le idee, perche forse la Pariani, ha scritto le storie di emigranti italiani in Argentina, rivolgendosi soprattutto a lettori argentini e agli emigrati in Argentina che conoscono la realta e avrebbero interpretato le sue parole in modo piu ravvicinato a quello che realmente è accaduto. Invece gli italiani che sono emigrati in altri posti e soprattutto in altre epoche, piu attuali, non riescono a farsi un'idea molto appropriata.  Per esempio, leggo alcune parole scritte da Lorenzo Migliore che dice: ...un sistema politico spietato, una terra arida... un clima inclemente... Non è proprio cosi e penso che la Pariani ha calcato la mano su tinte molto scure. L'Argentina non è arida, tutt'altro, ha una meravigliosa Pampa Húmeda, dove si coltiva il grano, per cui è stata chiamata il "granaio del mondo", dove si alleva il bestiame, con l'erba fresca e non con mangimi preparati, come fanno altrove. Il clima inclemente... dove? In Patagonia, forse. Lì fa molto freddo e c'è molto vento, ma non è diverso da quello del Canada. Insomma, questo libro mi pare che possa deviare un po' dalla realta dei fatti. Poi si sa, come dice Anna, le poesie più belle sono quelle tristi.... e cosi le storie narrate, più sono tristi, più impatto causano e più gancio trovano nel lettore... ma certi autori sbagliano alle volte... Quando leggerò il libro della Pariani, scriverò le mie impressioni con piu cognizione.


Anna, mi hai fatto sorridere quando hai detto "un altro capitolo" parlando del mio post precedente. In verità non era nelle mie intenzioni fare quel racconto, ma mi è sorto spontaneo quando ho visto il sito del Battesimo che ha sede a Massa Lubrense. Mi sono venuti in mente tanti ricordi... e una parte li ho scritti di getto nel post, stamattina. Comunque il prossimo "capitolo" lo lascio per più avanti, altrimenti vi stancherò. E ora stesso, sicuramente sarete stufi di leggermi, specialmente quelli che vengono a sera e trovano un sacco da leggere... avranno pure voglia di saltare un po' fra le righe e li capisco...


Vi chiedo scusa.
Lucia



Nessun commento: