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martedì 23 luglio 2013

* La visita di Francesco in Brasile *

Ieri sono rimasta incollata alla TV guardando l'arrivo del Papa in Brasile. 

Come dice Anna, la televisione ci ha fatto vedere, meglio che se fossimo stati lì presenti, tutto il percorso dall'aeroporto di Rio de Janeiro fino al suo arrivo alla cattedrale e poi la riunione con Dilma e la presentazione di molti funzionari che andavano a salutarlo e infine il suo semplice schietto discorso: ... "non porto oro nè argento, ma porto a Gesù". 

Questo mi ha fatto pensare che lui si comporta con la semplicità con cui Gesù si mescolava con il popolo ai suoi tempi. Molto diversamente da un atteggiamento distante e ieratico che hanno avuto altri papi prima di lui. 

Papa Francesco ha voluto una macchina semplice, non di alta gama, con il finestrino aperto, per salutare e stare vicino alle persone che si slanciavano verso di lui per manifestargli il loro amore. Questo però ha implicato un enorme difficilissimo lavoro delle guardie del corpo per evitare che potessero fargli del male anche senza volerlo. Era impressionante guardare il tutto ripreso dall'alto di un elicottero che filmava il percorso.

E' stato tutto molto coinvolgente. Buona permanenza in Brasile, Papa Francesco!

Anna, belle le foto che hai anticipato sul tuo prossimo destino turistico. Hai già la data? Non dimenticare di portare la tua digitale per fare le foto sul posto, le tue foto.
Mi dispiace che il freddo sia arrivato anche da voi, purtroppo non possiamo fermarlo... ma qui stiamo veramente nel freezer. Io oggi avevo appuntamento con il traumatologo, ma non ci sono andata. Era troppo presto, alle 10... e non avevo la forza e il coraggio di uscire in strada.

In quanto a Vittoria, certamente mi dispiace il momento difficile che sta vivendo la sua famiglia. Ti sono vicina, cara Vittoria.

Adriana, grazie del link che mi hai mandato stamattina. Mi hai fatto venire in mente tanti ricordi a partire dalla menzione del VA' PENSIERO. Te l'ho scritto in una breve email... poi mi sono messa a cantare alcune delle canzoni che ti ho nominato, che insieme a mia sorella cantavamo nel coro italiano di cui facevamo parte da giovanette. Lei aveva la voce da soprano e io da contralto e cantavamo facendo il contrappunto anche a casa, la sera, quando andavamo a letto, nella stessa stanza, qualche strofa delle canzoni che ancora giravano per la testa dopo le prove fatte al pomeriggio...

Buona giornata a tutte/i
Lucia

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