È piaciuto molto il racconto di Adriana, certo che, anche qui, gli italiani hanno lasciato il loro segno.
A sâo paulo poi, credo che siano stati gli emigranti che hanno lasciato piU segni del loro passaggio.
Divertente la conversazione dei bambini, certo che la cultura fin da piccoli è la miglior cosa che i genitori ed una scuola possono fare per il futuro di queste generazioni. Poi i bambini hanno un loro modo originale di dare vita a questi insegnamenti. mOLTO INTERESSANTE.Belle anche le foto. Qui c'è una fabbrica enorme antica di una famiglia nota qui, molto bella ma l'hanno adibita a ristorante, tra l'altro molto suggestivo, però avrei preferito veramente che fosse un museo. Ha ancora le ciminiere antiche, enormi che fanno spicco nel paesaggio, hanno obbligato a mantenerle, per fortuna, come pure tutta la struttura. Ma certo, addibita a ristorante non è accessibile a tutti.
Cara Lucia, ma è ovvio che tutto quello che scrive Silvia, e lo dico anche a M.Rosa, è per ridere. Ho sentito solo meraviglie dei quattro giorni passati con voi. Anzi, ancora non ho ringraziato i cari ricordi, ma ho avuto dentista ed esami e medici, problema ghiandolari, tireoide e paratiroide. Niente che non sia rotina, però occupa tempo e pazienza. Il dentista finisco domani finalmente.
Io credo che il vero problema è che via internet nonostante gli anni che passano comunicandoci, in verità non ci conosciamo bene. Credo sia questo.
Lo dico perchè, cara Lucia, non potevi e non potevate fare più di quanto avete fatto durante questi quattro giorni, e Silvia mai e poi mai direbbe cose non gradite se fosse realtà, e questo lo posso dire.
Tu ricordi quella storia negli USA, ebbene, è stata una grande amica di Silvia, tanto che ci è tornata molte volte, se fosse così non ci tornava più dopo la prima volta, mi sembra logico.
Ed hai anche ragione in quello che dici, una come Silvia che faceva 50 chilometri a piedi con il caldoo di 40 gradi, con i ciucci che caricavano l'acqua e che dormiva in tende con animali e serpenti attorno e mangiando malissimo in mezzo al niente, non può non affrontare qualunque cosa, quindi non dovevi far niente di più.Certamnte ha mangiato quel che voleva e cose buone come hai visto.
Io mi sono divertita molto con i racconti, conoscendo Silvia, ma, appunto, non conoscendola bene vedo che non è tanto divertente per voi.
Per me l'importante è che sia stata una meravigliosa esperienza, anche io ho scherzato con tutto, eppure è stato meraviglioso.
bacioni
Anna
Caravella, quando mandi foto di Mora o qualunque altre, per piacere, controlla che si vda qulcosa...
(scherzo).
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