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domenica 30 maggio 2010

ANNA NEL CASTELLO

Dunque, qui tutti gentilmente mi dicono, non c'eh bisogno di portare ilt uo computer, usi il nostro, poi uno lo usa per giocare al solitario, l'altro per mandare mails e cosi io non ho mai il tempo veramente per usare il computernon a Roma, qui, aRoma sono onesti, l'ho.

Dunque arrivo verso mezzogiorno, una splendida giornata, una splendida venuta per la via Salaria, ma non piu con le pietre, ormai bisogna pensare che eh lei per godersela. Ma i papaveri rossi, il verde, i cipressi verdi, ed una cosa che io non avavo mai visto e che eh uno splendido albero, l'ulivo. Nonsapevo che era cascante, verde e argento, non si direbbe che produce le olive, poi ha una forma strana, a cappello senza coppa, casca da tutti i lati, ma che bello che eh. Ed il lago Piediluco in mezzo a questi verdi valli, veramente da non staccare gli occhi, con o senza occhiali, bello comunque.

All'arrivo, be, prima i miei cugini e poi consegnata. Prima salita di scale ripide, a chiocc iola, arriviamo senza fiato, noi due, una delle residenti ed io, ma ancora ancora da per resistere.
Dopo pranzo, che la mia parte servira per cena, la sorella mi offre il suo computer a casa sua,, comincia a scendere le scale di pietra a chiocciola. Appena cominciamo io chiedo, senti Mimma, se tu per caso incespichi cosa ti succede? E lei, casco. Non l'avesse mai detto, io inciampo in un accenno di scalino e vado a sfasciarmi sul tappeto che fortunatamente si trovava alle falde dei miei piedi. Be, sono intera, ma lei in mezzo alle scale ed io spiaccicata sul tappeto, non riuscivamo a far niente dalle risate, tutto perche lei mi aveva chiesto di portare alla sorella una chiave trovata nella scala e che mi ha fatto perdere l'equilibrio.
Mo a spiegarlo eh difficile, ma eh quel che eh successo, e lei dice che eh solo una di tante che ne succederanno.
prima di tutto impazzisco, esci da un portone, un altro, apriuna porta, ne trovi un altra, scale, ripide. Da impazz ire...
Poi quello che io non riesco a capire, sinceramente, eh che la finestra della mia camera da esattamente su una delle strade, senonche, per arrivarci, da dentro, devo fare le fatidiche scale, ma mi chiedo, aprendo la finestra non entro direttamente nella stanza? Dicono di no. Io oggi sono stanca ed emozionata dall'incontro, ma domani mattina appena mi sveglio, sperando di non far guai apriro la finestra, non mi rassegno che la finestra sta sulla stradina e da dentro sta alto quanto un secondo piano.
Un freddo terribile, ha acceso il riscaldamento, ho la giacca pesante, muoio di freddo. Insomma, mi sembra che avremo alcuni giorni movimentati davanti a noi, Distratta come sono io, qui ci sono tutti i componenti.

Straffo, ma lo sai che sei terribile? Io vi leggo sempre, solo non scrivo individualmente perche poi non so se ne hanno bisogno ecc. eh un problema, poi mo non posso scrivere tutto quello che voglio perche appunto la mia amica vuole imparare e vedere com'eh un blog, quindi fra poco glielo faccio vedere, come faccio a scrivere le verita???????ahahahahahahahahahahhahahahahhahahahhahhaha

Ma che ridere, non avevamo la forza di parlare, anche perche altre cose ci siamo ricordate da muorir dal ridere. Mi ha finito di offrire un caffe, un te, una tisana, un gin tonica, un amaro, sta facendo la lista lei, ma non viene niente concreto. Vedremo fino astasera se esce fuori qualcosa, mo la tisana dice che me la da.
Insomma, pregate per me, non so come torno in Brasile...

Il programma mio ancora nn visto e mi sono dimenticata di avvisarli, loro hanno la Sky, ma io non ho la testa buona.

Spero tutto bene, solo mi dispiace se ho capito che Adriana non sta bene, io non eh che tutti i giorni riesco a seguire, quindi mi sento un poco fuori le informazioni, ma eh anch dovuto al viaggio in se.

Un bacione a ttte
Anna

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