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mercoledì 26 maggio 2010

Sono qui

 

 

Carissmi,e, non ho avuto computer fino ad oggi, a Nocera non prendeva praticamente niente, i mails erano scritti e non partivano, e, per me, eh difficile ripetere i mails, mi stanca, cosi che solo ora a Roma posso valermi di questo mezzo di comunicazione.

A dire la verita questo matto meraviglioso viaggio mi sta stancando fisica e psichicamente, piu il secondo che il primo, sto vivendo come se stessi volando, non riesco a mettere i piedi realmente a terra, dico. forse un giorno capitera che dovro dire, eh stato, non eh stato, ma pazienza.
Di foto non ne ho, cioe, non ne ho con me, ho foto dai pavimenti di Brescia a quasi nient'altro, ho visto pero le foto che ha messo Positano quando del nostro arrivo a Pompei, credo che sono gia ottime come tutte quelle che fa lui.

Ho gia parlato con Nonnalea, ci vedremo, sto ancora con difficolta di vedere un cugino qui, non so che succedema mi ha cercatoa Nocera, io oggi qui e non riesco. Mi manca anche andare dagli amici di Labro, con tappeto rosso e fino a meta cocuzzolo, mi stanno aspettando io li sto aspettando, non vedo l'ora di fare cento fofocas con loro del Brasile e dell'Italia...Da Roma a loro pensavo piu distanza, ma sono solo 50 minuti, credo di treno, ma forse i cugini mi portano, avevo timore che andassero fuori per l'estate con qualche figlio come a volte fanno, ma stanno fermi, impalati e li trovero nelc ucuzzolo...Poi ho il programma finale, gran finale, voglio vedere se lo riesco a fare, ma sara credo, non sò.
Lulli mi ha detto chno di noi,,e li mi fara riposare, e che faccio io per stancarmi...quello che mi stanca di piu eh proprio quello che faremo, ritrovarci come se ci fossimo sempre stati, eh sempre la sensazione che ho li.

Cara Gaetana, momentaneamente ho sostitutito il giardiniere col boldo, una specie di necessita di vicinanza, il tuo giardiniere eh troppo lontano....ma non ti preoccupare che me lo ripiglio appena torno, pero in buona s alute seno te lo tieni tu, di scassata gia basto io.

Cara Maria Rosa V. hai tutte le ragioni del mondo in quello che dici, tutte, ma solo io credo che ognuno ha una visione particolare della vita, come vedi la caravella fa tante opere di carita che per lei eh come per me raccontare di un libro, per lei le storie che si svolgono attorno a lei. Certo sono tristi ma per lei eh come i medici in ospedale, eh un fatto normale, triste ma del suo giorno a giorno.

Io ringrazio tutti i saluti diretti a me, di Nocera ci sono state cose divertenti, ma certo con tutti parenti che volevo vedere, e poi con tante passeggiate che abbiamo fatto, non ho molto molto da raccontare, ma mi sono trovata magnificamente bene con tutti. Eh interessante vedere, ed anche bello, che nonostante la lontananza siamo rimasti uniti, principalmente in un affetto che non so neanche spiegare come si possa sostentare in questo filo di comunicazione che possiamo avere.
Eppure ci riconosc iamo subito, eh come se fossimo stati sempre insieme, in una cena che ci eh stata di dodici, a casa di uno di loro, li guardavo e pensavo, questo eh quello che io pensavo che forse avrei visto ma non sapevo che poteva essere sul serio. E solo il fatto di essere tutti miei mi ha dato una sensazione stranissima di serenita. Non credo per loro sia lo stesso, ma per me eh stato cosi, ed in fondo, sono sensazioni che resn
Mi ricordo ogni faccia, ogni mossa, ogni sguardo, ogni parola, come se fosse in un film, e, credetemi, poco ho parlato, non ho voluto rovinare l'incanto. era una sera fredda ed un poco scura, una tavola piena di persone e di piatti bellissimi, mi sembrava un film di Ingmar Bergman, di Antonioni, ed io ci entravo come se fossi una curiosa...ma che bello che eh stato.

Be, ora come vi ho detto esco con i cugini a vedere Roma mia, no? Poi vedro cosa faro, cioe, Labro dopo Nonna Lea.

Un bacione grande a tutte e Gaetana, questi computer scri vono a scatti, non sono io, scrivo e va da un altra parte, non faccio altro che cancellare e riprendere il paragrafo, non so perche.

Le foto che ha messo oggi Ivana, credo, sono parte della famosa Pompei col gelato falso che ha offerto lo Straffo e poi la sequenza eh stata una cena in un ristorante magnifico a Chieti, tipico della regione, caldo, un mangiare ottimo, e come vedete mi sono pure ambriacata.....
C'era la candela sul tavolo, eh stato delizioso. Ma vi ho gia raccontato prima la cena, non mi ripeto. Credo che solo mi sono fermata a Nocera. Ma non ricordo piu cosa ho detto e cosa no, ma credo di aver raccontato tutto.

Tanti bacioni a tutti, buon ritorno alle viaggiatrici che tornano.

Solo una cosa divertente che vi voglio raccontare, uscita da Pompei, Positano mi accompagna alla crucivia dove avevamo combinato con mio cugino,
diciamo un meta cammino. Senonche, Positano dice, invece di stare li in mezzo al traffico entriam o nel supermercato e ci prendiamo un caffe con Alessio, mio cugino. Naturalmente lui sicuro che non doveva sborsare niente perche Alessio doveva pagare per me...
FacciAMO segno ad Alessio che ci seguisse ed entriamo nel parcheggio del supermercato...lunedi chiuso....meno male che almeno per trasferire le valigie era piu facile, ma insomma, lo Straffo si era dimenticato che il lunedi niente funziona.....

Poi arrivata a nocera gli teelfono per ringraziarlo, per dire che ero arrivata. Senonche in °Brasile, il telefonino rimane nella memoria con l'ultimo numero  che chiama, quindi, se mi teelfonava qualcuno io pigio il telefonino e richiamo se non avevo risposto.
Ebbene in Italia rimane l'ultimo chiamato, non ricevuto. Allora per ben due o tre giorni io chiamavo e chi rispondeva? Lo Straffo. Fino a che mi hanno spiegato che avrei chiamato lui per una vita se cotninuavo a chiamare ed era lui l'ultimo telefonato.
Na pazzia

bacioni
Anna
Anna

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