Carissima Titty, anche io penso che l'avviso di Gaetana è uno di quelli che ogni tanto mi arrivano, ma è meglio saperlo che no, non costa. Solo mi permetti un intervenzione, non ho capito la tua osservazione che il caldo è da aspettarsi ed il problema é solo dei turista. Ebbene, sai che l'italia praticamente vive del turismo, io sono sfuggita al caldo per pochi giorni, ne ho presi tre a Roma e le gambe non si muovevano, è terribile per i turista. Molte volte é un sogno che si realizza con un sacrificio enorme, perchè i caldo blocca, e restare sotto l'aria condizionata che turismo è? Mi permetto di aggiungere che le vacanze in Europa sono proprio in questo periodo, dico, delle scuole, allora mi domando, come evitarlo se quello è il periodo in cui una famiglia può programmare qualcosa?Certo si potrebbe pogrammare di andare nel polo Nord, ma non credo sia attrattivo per molti, sebbene ne avrei grande curiosità di vivere in un iglù o pressapoco questo. Mia cugina mi dice che anche al mare l'acqua sembra un brodo e quindi non rinfresca niente.Io ho pena di loro. Almeno qui abbiamo un mese di vacanze scolastiche d'inverno, appunto a luglio, e le altre a Dicembre/Gennaio, il caldo è forte, ma i paese è grande e trovi posti molto più ameni come clima dove spostarti, difatti molti lo fanno. E pure, per esempio, vicino alla città, meno di 200 km. Ma comunque la passione universale è il mare. I miei cugini non hanno mai dimenticato che mio fratello, essendo arrivato qui con 4 anni, e tornando in Italia con 14 per studiare, volle andare a Vietri, a vedere la decantata Vietri di cui tanto parlavano i miei genitori...ebbene, era Gennaio, e con l'orrore di tutti si è buttato in acqua. Per fortuna uscito illeso.Ma si è fatto il suo battesimo e la sua nuotatina. Vado per ordine, Claudia, capisco che tua madre non voglia ancora viaggiare e allontanarsi, la scusa saranno le procedure, e pure sono vere, ma il fine settimana non cambia niente e neanche un giorno o due in più. Io credo che non se la sente ancora, e spero solo che non ci metta gli anni che ci ho messo io per decidermi. Eppure, fin'ora, in spiaggia non ci sono andata più, scendo a casa di amici nostri cari, ma il mare qui non lo guardo neanche ancora. La prima sabbia che ho calpestato e poco è stata a Pescara, ma qui, ancora niente. Goditi le chiaccherate con le tue amiche, io vedo che voi tutte ne avete in giro. Noi ne abbiamo una sola ed un altra che vediamo pochissimo perchè abita più lontano. Il fatto é che nel nostro colleggio, la maggioranza, incluso noi per un periodo, erano interne e quindi le famiglie abitavano lontano. La nostra convivenza era puramente scolastica. In più, c'era il problema che eravamo straniere, ma non per questo specificamente, era anche perchè le ragazze della nostra clsse avevano già altri interessi, e noi praticamnte ancora giocavamo con le bambole. Le brasiliane sono più evolute in genere, ormai è tutto il mondo uguale. Così che col tempo, finite le scuole, ognuno se n'è andato da una parte ed a dire il vero non ricordo neanche tanti nomi, solo quelli del liceo che erano poche, ma neanche più viste, troppo grandi le distanze e difficile scambiare idee senza la convivenza. Quindi credo debba essere bello potersi comunicare ognitanto e ricordare i bei tempi. Quanto alla radio, vedrai che una soluzione si trova, e forse pure migliore di questa, Baires è una città grande e c'è posto per tutti. In più non aiuta che io mi trovo meglio con la scritta e con i mezzi di comunicazione, il resto mi è difficile. Oggi pensavo all'agitazione di Lucia, l'mozione di due fatti, il battesimo e la partenza. Certo che unire tutte e due è pesante, ma in fondo si è goduta tanto tempo, non è da tutte... Maria Rosa, mi dispiace che ancora stai trascinandoti i problema, ma francamente non vedo l'ora che non trovi tanto meraviglioso il tuo letto...preferirei saperti scorazzando. Ma presto finirà tutto il problema e ritorni alla normalità, stai sicura. Bè, è lunga oggi eh? Ma comunque, era quello che avevo da dire. bacioni Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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sabato 17 luglio 2010
Eppur scrivete
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