Che piacere sentire un tuo lungo e bel racconto. Non perchè non abbia piacere in leggere Le altre, ingrate, ma è la storia Della pecorella smarrita, purtroppo, l'ingiustizia di sempre... Ma che fate, andate a fare Le conquiste al ristorante a Baires? Ma poi lo raccontate a Casa? Scherzo, ma in fondo, leggendo anche IL resoconto di Lucia Della manifestazione culturale a Baires, ho un poco di invidia, qui se ci sono sono la sera e la sera qui non si esce. E non sono solo io, non sono paurosa, CIOè, lo sono , ma allora lo siamo tutti. Il problma che ho, e anche con Wladimir l'avevo, questa non è la solita questione di compagnia, è che, salvo alcuni edifici, qui attorno a me hanno costruito degli edifici bellissimi, enormi, ma tutti di uffici. Allora quello che succede è che la sera e IL fine settimana, è tutto fermo, non si vede molta gente e la strada Grande che starebbe nel mio cammino è pericolosa anche quella. Il movimento lì c'è, ma non è raccomandabile. Anzi ho GIà detto che una Volta in pieno giorno Wladimir Ed io siamo stati assaltati ad un semaforo di una strada movimentata vicino Casa, figuratevi io, distratta come sonoe con questa faccia DA cretina...facile facile...tanto che MI hanno GIà rubato, poco, e non me NE sono accorta. Lo sò, c'è l'alternativa deitaxi, che realmente uso, ma alle volte è cosi vicino che non si sà come prendere un taxi per poche quadre. Parlando di questo, non capisco cara Maria Rosa, come fate ad usare un Bulgari in città, oppure non lo usate? Qui lo rubano DA chi guida...insomma, sarà pessimismo mio, ma io neanche la fede di brillanti uso, ho paura che MI taglino IL dito, e non è che è enorme, ma è di valore insestimabile, e chi la consegna? Ma sono contenta che hai avuto un poco di tempo per Diego, poverino, certo con tutto IL tuo DA fare non trova molto spazio, e credo che NE sente la mancanza. Ma io anche la sento e non ho IL coraggio di intralciare Le tue attività, sò che sono molte, e che in questo momento ancora stai mettendo a posto tante cose. Spero la Casa nuova stia andando bene...e che loro siano contenti, principalmente Santino, dei grandi...chi se NE importa...aahhahahhahahha zitta eh? Anche io ho GIà mangiato un panettone, ma in verità Wladmir NE andava matto, lo comprava anche durante l'anno, qui lo fanno, comunque lui sapeva trovarlo sempre. Ma come tutto, NE mangio un poco, poi lo passo alla donna perchè senò diventa duro Ed è un peccato. Anzi, con tutto io debbo fare così, anche I dolci piccoli sono ttroppo per me, ma Lei NE profitta bene.D'altra parte se non facessi così non potrei comprare niente per me e consequentemente mangiare cose buone. Ma ti dicevo sopra, e MI sonodistratta, che qui, almeno vicino a Casa Mia, non ci sono più quei ristoranti raccolti, tradizionali, stanno molto lontani, e quindi è gente che viene è gente che và.Le poche volte che ci vado non si vedono mai Le stesse facce, sebbene non è che io stia molto ad osservare, in genere Stò nelle nuvole. Gaetana cara, solo una parolina, ma perchè, è tanto importante quello che hai scritto allo Straffo DA doverlo tenere segreto? Quanto alla risposta sua, dimmi, quante parole? Due, tre compresa la firma? Ahahahahah . Oppure è cambiato lui...ma comunque ill tuoè tuo. Bacioni Anna Maria Rosa V. Cerca di scrivere sempre, appena puoi. E magari mandaci una foto del tuo spasimante nuovo........... |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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mercoledì 1 dicembre 2010
CARISSIMA MARIA ROSA V.
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