Carissime:vedo che la maggioranza non concorda molto con me,ma é giusto cosí,ognuno há si il suo modo di vedere. Ma mi sono dimenticata di dirvi su cosa mi sono basata,dico cosa mi ha fatto pensare alle cose che scrissi domenica ,e che se non giustifica spiega il perche molte volte mi dá tristezza.....ed é il seguente: Conosco diverse persone che non riescono a inserirsi nella nuova tecnologia,e non é gente(voglio chiarirlo) di molta etá,penso che é gente magari non portata,e non sono due o tre. Da aggiungere,in un caso che io conosco,di una persona che pensionata non ha la possibilitá di mantenere economicamente il costo della internet(banda larga,piu il provedor(non so come si dice in italiano),piu la TV via satelite(che aiuta pure molto) ecc.ecc.) e mi diceva l altro giorno che una sua amica un giorno gli disse del prezzo di una assistenza tecnica da aggiungere.....e non é tirchia no,riceve una pensione che non lo permette. Ora con queste persone non é che io abbia molta intimitá,ma so che oggi sono persone con crisi depressive perche ,dicono(e ci credo) hanno perso i contatti umani praticamente, sono piu che dimezzati.Quindi alle difficoltá della vita moderna,della grande cittá e quindi delle distanze,delle problematiche di paure ,per esempio di uscire di sera ecc.ecc....si aggiunge l internet,che occupa gran parte del tempo dei loro vecchi amici.Perfino le telefonate sono diventate quasi rare. Voi direte,e non posso dare torto, pure io me lo dico, non é che uno puo non piu alimentarsi perche c é gente che non ha cosa mangiare,o non andare da un medico perche c é chi il medico non se lo puo permettere,ovviamente non é questo,ma penso che un poco si,é aumentato l egoismo,nel senso che l altro conta molto meno di prima,almeno,si sente meno la necessitá del contatto umano presenziale, e ci si limita alle volte(logico che generalizzo per non entrare in dettaglio) a chi puo passare a amico virtuale come noi. Vi direte forse,allora non erano veri amici,ma vi dico che sono veri amici si,questo io lo só....il problema é proprio il cambiamento di cui parliamo Ecco,volevo solo spiegare che il mio ragionamento,ispirato sul post di Lucia ,nella realtá poi si é basato su queste costatazioni che ogni tanto mi capita di fare.,e quante volte ci ho pensato.....e tutte le volte che ci penso mi vengono questi pensieri. Maria Rosa,il tuo ragionamento di stamattina sembra da vera napoletana(che che io sappia non sei).Dicono che i sogni sono una scarica di tutto quello che conserviamo dentro di noi.Servono a rimettere lo spirito in ordine e non a predire brutte cose.Io i sogni raramente li ricordo e i pochi che ricordo sono stati tali incubi che penso sia meglio cosí.Molti anni fá,sognai che ero nel mio funerale(e lo sognai due volte nella vita) e vedevo tutti i miei parenti piangendo attorno alla mia bara.La disperazione era, che invece ero viva e volevo dirlo a loro,di non piangere perche ero viva,e non riuscivo a parlare...... questo finche poi ovviamente mi sono svegliata.Ma é stata una cosa atroce.,poi posso dire che dopo due volte avendo sognato questo mai piu mi sono ricordata di un sogno ...e siccome fin ora sto viva penso che realmente,....i sogni sono veri ma del resto sto scherzando,ma che sono una scarica di tensioni me lo spiego una volta un psiquiatra. Un abraccio a tutte voi e buona settimana,Silvia |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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lunedì 11 luglio 2011
un piccolo adendo stamattina
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