In verità, non avevo capito la gravità del malessere che prova, mi sembrava una cosa dovuta al tempo variato che stà su di noi, veramente strambo e qui, in gran parte del tempo molto secco, non piove da più di un mese.
Ma spero Lucia, che con le medicine giuste, ti rimetti subito a posto, lo spero proprio.
Non sono d'accordo con quanto detto che chi non disturba non vuole essere disturbato, tutti noi, per una questione di educazione e riguardo, ha ritegno di disturbare, allora a volte supera le proprie forze perchè é normale pensare che ce la si fà, e poi a volte non ce la si fà, ma non è per non essere disturbato, è proprio perchè non crede sia necessario.
Certo ci sono quelli che lo fanno per la ragione di cui sopra, ma sono molto rari.
La verità, per me, è che oggi è sparito il nucleo familiare, cioè, la casa dove convivevano anticamente, madre, padre, nonni ed a volte zie, dove c'era sempre qualcuno a casa e quindi la solitudine poteva essere desiderata piú che sofferta.
Si vede questa diversità più che altro nelle cittá grandi, già nei paesini piccoli ancora la prossimità è maggiore, ed anche naturalmente le difficoltá di relazionamento, ma era così, è ancora cosi, ma non lo è più dove abitiamo noi.
A casa dei miei nonni convivevano seppure in case separate, tutte le mie zie e zii e consequentmente i cugini. Oggi, con le attività frenetiche di grandi e piccoli, sì, perchè anche i piccoli vengono assillati da mille attivitá extra scuola, già non è più possibile che i fratelli passino ore come prima con i loro genitori e famiglia.
Il fatto è che questa frenesia oggi è persino incoraggiata, e poi, e poi arriva il momento in cui la soltudine é una consequenza naturale, e ce la troviamo davanti senza aver avuto il tempo di accorgerci che sarebbe arrivata.
E lì, è inevitabile, anche perchè stiamo proprio in un periodo di transizione, quando ancora l passato è prossimo per noi e notiamo le diffferenze, sono sicura che le nuove generazioni, nate e cresciute con questa realtá, non ci soffriranno. Saranno abituate all'indipendenza che è imposta dalla nuova vita che si è istallata, e la solitudine non la sentiranno.
Almeno io la penso cosí, forse mi sbaglio, ma spero di no perchè il cammino ormai è quello.Credo non ci sia ritorno. E gli affetti si costruiscono con la convivenza, con la vita in comune, oggi presso chè inesistente.
Miriam, siamo contente del successo, finalmente a casa.
Vittoria, mi dispiace molto per Giorgio ed anche per la tua amica, certo perdere una figlia oltretutto é innaturale, ma il destino delle persone è impossibile da prevedere, spero per i due e per te, che abbiate un poco di pace e che sappiate affrontare questi momenti tanto difficili. Lo spero di cuore.
Lucia, spero che il medico riesca a scoprire cosa ti provoca questa tosse, faringite? laringite? E che così tu possa presto
ricuperare la tua abituale vivacità. Credo certamente che ci sia qualche infezzione, ma sapendo cosa sia é piu facile eseguire il trattamento adequato. Auguri e fai presto.
bacioni
Anna
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UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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giovedì 6 settembre 2012
Anche a me ha commosso Lucia,
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