Carissima sorellina Caravella (anzi tri-caravelle)io si ho annotato il tuo skype,apparte il fatto che solo ne ho due del terrazzo,Maria Rosa e Luisa,e nessuno mai mi ha mandato il loro....é stato perfino considerato da me un onoreficenza.......ma pensandoi bene,mi sono domandata se prendevi in giro.....perche stai sempre correndo sulle tue caravelle,ti si troverebbe quando?dimmi quando,quando,quando.....e allora si che la considereró una onoreficenza.
Io non ho capito la poesia anonima come si sá che é stata mandata a Anna....perche volevo prenderne un pezzettino per me....quando dice che fare i passi da soli rende la vita triste ( e quindi la persona triste)insomma é troppo lunga da ricordare ,l ho letta dieci minuti fá.....ma allora io che non ho mai trovato un compagno da fare questo lungo tragetto dovrei essere cosa?e non mi dite che uno si abitua,uno cerca di superare le difficoltá,e come quelle piante parasite,cerca di sopravivvere sugando un poco della felicitá altrui..proprio cosí si vive come un parasitanon é bello a dirlo ma é cosi,e quindi gl altri permettendo ovio.Qaunto alla morte di cui parla,per me non é vero,quello che vedo in giroé che quando si ha,si gode come essendo una cosa piu che normale,quando si perde si vorrebbe continuare ad averlo.E quando non si há,per fortuna (perche il Signore é buono) nonsi ha l esatta nozione di tutto ció che si perde.Stop...seno non é corto come preomettevo.Abbracio tutte,
Silvia L utore anonimo che mi scusi ma forse opinioni diverse per esperienze diverse....ognuno ha la sua. | ||
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