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mercoledì 19 maggio 2010

week end

 
Carissime amiche,
io non so parlare seriamente per cui mi rimane difficile raccontare il week end trascorso a napoli, agerola e pompei insieme allo straffo e alla sua famiglia.
Posso dirvi solo che lo straffo non è per niente strafottente, al contrario, è una persona ricca di bontà, semplicità, pazienza e simpatia e qualche volta è persino timido.
E' venuto a prenderci alla stazione di Napoli e poi ci ha portato a fare un bellissimo giro per Napoli, nonostante la pioggia e il freddo. Ci ha caricate nella sua macchina e siamo andati ad un parcheggio a pagamento al porto, visto che a napoli spesso ci sono maghi ed illusionisti per strada che in un batter d'occhio fanno sparire persino i palazzi; poi a piedi siamo andati al famoso caffé Gambrinus, passando prima per la galleria Umberto dove, come dei bravi napoletani, abbiamo giocato al lotto ma non abbiamo fatto manco un ambo. Dopo un buon caffè, offerto da Nicola, "assettati" comodamente all'interno dove non pioveva, siamo andati per Toledo, dove chioveva e poi schioveva, chioveva e schioveva. Poi chiesa del Gesù, ma Lazzarella non l'abbiamo vista perchè aveva fatto filone a scuola, poi  monastero di santa Chiara e chiostro proprio in quel momento chiuso clausurato al pubblico , poi sfogliatelle alla pasticceria  Scaturchio in piazza san Domenico e poi spaccanapoli coi negozi dei tipici presepi, poi il Duomo (il sangue di San Gennaro non si scioglieva per il troppo freddo) e infine, stanchi morti, ancora  a piedi fino al porto sotto la pioggia, a riprendere la macchina. Si parte per Agerola, ci sistemiamo in albergo proprio nella piazza del paese e poi alla mitica casa dello straffo.  Ma che sorpresa quando siamo entrati! Ho visto due giovani donne, una piu bella dell'altra (moglie e figlia) e poi, la bellissima suocera, che più che una suocera sembrava una "contessa", bella, elegante, fine. Ci hanno trattato tutti come se fossimo amici da sempre. Rita ci ha preparato  una cena stupenda: scamorze di agerola alla caprese, bignè di alici, arancini di riso, carciofini fatti da lei (prima cotti con aceto, poi arrostitti e poi messi sott'olio) e per finire i cannoli con ricotta, con crema gialla e crema al cioccolato. Poi Anna e Adriana (la suocera) hanno fumato e bevuto il limoncello di Sorrento.

Siamo rientrate a mezzanotte in albergo che quasi quasi nevicava (Agerola è  700 metri sul livello del mare).
Il giorno seguente, dopo aver visitato tutta la cittadina di Agerola e assaporato la natura mozzafiato sulla costa amalfitana, ci siamo diretti a Pompei a mangiare il gelato offerto dallo straffo; poi visita alla cattedrale, pranzo da Zì caterina e poi di corsa alla stazione della circumvesuviana a prendere il mio treno per Napoli e infine il pullman per Chieti!!!
 
Incredibile se pensate che tutto questo nasce da semplici incontri sul web!!!!
Un abbraccio
Ivana
 


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