Dunque, io ora ho capito, cioè, ho capito perchè non ho capito bene cosa diceva Adriana ed altre circa i Consolati.Mia madre riceveva la pensione, piccola, attraverso rimessa bancaria e mai avuto problema. Quando é morto papà il Patronato si é incaricato di tutto, avendo noi fornito la documentazione. Una volta all'anno faceva prova di vita per iscritto, inviava registrata e fatto. Tutto quello che io ho raccontato si riferisce a verità riguardo il trattamento dato, le ore al freddo o caldo e tutto. Ma io non capivo cos'era il DNI e neanche l'obbligo di rinnovare il passaporto periodicamente, io erano anni che era scaduto e l'ho rinnovato solo ora che sono partita, poi scade il prossimo anno e lo rinnoverò se ne ho bisogno. Se non sbaglio é dovuto al fatto che voi tutte o molte, siete italiane e siete rimaste tali. Noi ai 18 anni abbiamo dovuto decidere se mantenere la nazionalità o scegliere il Brasile. Certo non i miei genitori, ma noi figli. Non si trattava solo di una questione di logica essendo che vivevamo qui dai 7/8 anni, ma anche di una questione pratica, non essendo brasiliane non avremo potuto fare concorsi pubblici, Silvia non avrebbe potuto essere ammessa come effettiva all'Università, a non essere come invitata, insomma, si trattava di poter vivere pienamente con diritti e doveri nel paese dove stavamo già, o essere bloccate in mille cose, o tornare in Italia, cosa inviabile allora, poi gli studi fatti qui, insomma, ricominciare. Fatto stà che abbiamo deciso per la naturalizzazione che all'epoca, stupidamente, esiggeva la rinunzia alla nazionalità anteriore. Bene, sò che molte sono o saranno scandalizzate, ma in verità noi vivevamo qui, abbiamo studiato qui, quindi era quasi naturale, solo non possiamo essere Presidente della Republica, e chi lo desidera? Il resto tutto. Poi hanno rivisto la stupidaggine e noi ora siamo di doppia nazionalità, cioè, italiane e brasiliane, tanto che io ho viaggiato uscendo con il passaporto brasiliano ma circolando con quello italiano e quindi della Comunità. Cara Adriana, capisco la tua rivolta, sono veramente dei maleducati e crudeli. Sai, io penso che sono povere persone che, quando arrivano qui e si sentono ponte di tutti i connazzionali qui, gli sale il sangue in testa e si sentono papi, e vogliono dimostrare la loro importanza. E chi ci soffre siamo noi. Comunque se io fossi te mi farei il vaccino, se nonhai allergia all'uovo, unica controindicazione, tanto che Wladimir non la poteva fare. Solo non capisco perchè non ti indirizzi direttamente ai Patronati, funzionano benissimo e sono più gentili. Per il resto, oggi la giornata si é rabbuiata, al contrario degli altri giorni in cui brillava il sole...ma pazienza, infine sarebbe inverno qui. Un bacione a tutti Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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martedì 22 giugno 2010
Sempre i consolati
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1 commento:
fa caldo con mare .
mi BRUCIA !!!
mi brucia !!!!
bagno di SOLEeee delle TRE...
BRUCIAAA!!!!!
Non posso dormire ...... perche BRUCIAAAaaaaa !!!!!
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